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HCLUlmer: "Io il nuovo Nummelin? Non scherziamo"

13.12.13 - 09:32
Stefan è in assoluto il miglior difensore del Lugano di questa stagione: gol e assist sono una sua costante
Keystone
Ulmer: "Io il nuovo Nummelin? Non scherziamo"
Stefan è in assoluto il miglior difensore del Lugano di questa stagione: gol e assist sono una sua costante
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LUGANO – Nonostante la scoppola subita a Losanna martedì, in casa Lugano il sorriso è ancora presente: le sei reti incassate alla Malley hanno fatto salire il computo dei gol al passivo a 78. Non un numero esagerato, ma è anche vero che sei reti in una volta sola non erano mai capitate durante questa stagione: un incidente di percorso, per dirla alla Fischer, può capitare.

Uno dei pilastri della retroguardia difensiva resta comunque Stefan Ulmer, autore fin qui di un campionato davvero super. “Sicuramente questa per me è la miglior stagione della mia carriera: oltre ai 14 punti già messi a segno, sto mantenendo un certo livello di gioco. Sono rammaricato, così come tutta la squadra, per la prestazione di martedì a Losanna dove abbiamo letteralmente dormito per tutto il primo tempo”, ha esordito Ulmer.

Al termine della regular season mancano ancora 18 partite, le prime due si giocheranno venerdì in casa contro il Kloten e sabato a Davos: i bianconeri però non possono permettersi altri passi falsi vista la classifica. “Dobbiamo prendere partita per partita: non è una frase fatta, ma è la verità. Se ci guardiamo un attimo alle spalle, possiamo vedere che fino a martedì raramente abbiamo sbagliato un match. Sono arrivate alcune sconfitte all’inizio della stagione, ma una volta trovati gli equilibri le cose sono cambiate: purtroppo a Losanna è andata così, ma dobbiamo guardare avanti. In questo weekend vogliamo semplicemente sei punti anche se affronteremo due squadre davvero pericolose, ma la classifica non ci lascia molte alternative: penso che abbiamo buone chances per ottenere il massimo”, sono state le parole del difensore numero 22 che ha analizzato onestamente il cammino bianconero.

Vederlo pattinare col disco sempre incollato al bastone, con la testa alta e con quella visione di gioco che contraddistingue solo i grandi giocatori, è davvero piacevole e ammirevole, ma cosa è cambiato quest’anno nel gioco di Ulmer? “Onestamente non credo che si tratti di un cambiamento, sto solo raccogliendo i frutti del mio lavoro. Quando sono arrivato a Lugano ero molto giovane ma da allora ho sempre cercato d’impegnarmi al massimo per migliorare e ora, giocando come gli altri anni, riesco a essere più produttivo e presente sul ghiaccio. La strada però per diventare un giocatore fatto e finito è ancora lunga…”, ha sottolineato.

Guai quindi a definirlo “il nuovo Nummelin”… “Non scherziamo, Petteri non ha giocato soltanto quattro anni a Lugano… anzi… e ha sempre fatto benissimo. Io per ora sto vivendo un’ottima metà stagione: per arrivare ai suoi livelli, anche come uomo-spogliatoio e come pilastro della squadra ci vuole ben altro”, ha concluso un lucido Ulmer.

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