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Piccante e drammatico racconto del centrocampista dello Zurigo che si è confessato in un video
ZURIGO - “Peccati, perversioni, fornicazione, pornografia: c'è stato un momento in cui ero schiavo di tutte queste cose". Inizia così il drammatico racconto di Yapi Yapo, vittima domenica di un durissimo intervento al ginocchio da parte di Sandro Wieser che potrebbe costargli la carriera.
Il racconto del 32enne diventa poi piccante: “A un certo punto un mio conoscente mi introdusse nel mondo dell'occultismo e da allora la mia situazione iniziò a peggiorare. Andai in depressione, persi molti soldi (200 mila euro circa) e a un certo punto iniziai a pensare al suicidio. Solo quando mi chiesero di sacrificare mio figlio per salvarmi capii che mi ero spinto troppo oltre e da allora sono rinato e uscito da quella crisi personale".
Yapi Yapo non guarda all’organigramma del suo club, ma ben più in alto: "Ora Dio è il mio presidente, Cristo è il mio direttore sportivo e lo Spirito Santo è il mio allenatore. Sono molto felice di appartenere alla famiglia di Cristo".
