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L'attrice parla delle difficoltà nel dover costantemente far fronte alla presenza ossessiva dei paparazzi nella sua vita
LOS ANGELES - Naomi Watts sembra proprio non poterne più della presenza ossessiva e costante dei paparazzi nella sua vita lontana dai riflettori.
Al magazine 'Rhapsody', l'attrice di 'King Kong' ha dichiarato: "È difficile. Essere perseguitati dai paparazzi è avvilente. Speravo non si fossero accaniti in questo modo. Probabilmente dovrei prestare maggiore attenzione al modo in cui mi vesto quando esco. Ma, francamente, non lo faccio. Sono una mamma. A volte ho bisogno di uscire di casa velocemente. Ci sono giorni in cui tengo la cosa sotto controllo ma ci sono anche giorni in cui non lo faccio."
Nonostante sia difficile riuscire a condurre una vita normale quando si è costantemente obiettivo dei fotografi, l'attrice inglese rivela di non aver alcuna intenzione di cambiare le sue abitudini.
"Speravo che non si fossero fatti vivi con questa frequenza per fotografarmi in momenti orribili. Guardiamo la realtà: ognuno di noi ha giorni facili e giorni difficili. Facciano quel che vogliono, io non cambierò di una virgola la mia vita. Non sarò mai il loro ostaggio".
La preoccupazione principale per Naomi è rappresentata dai suoi due bambini, Samuel e Alexander, rispettivamente di sei e sette anni, nati dalla relazione con Liev Schreiber.
"Tutto mi preoccupa in quanto mamma - ha aggiunto - tutti i genitori si preoccupano dei loro figli, che tu sia famoso o no. Si pensa a tutto, in ogni modo possibile. Si diventa analitici: si considerano tutti i pro e i contro, le cose da fare e le cose da non fare."
E conclude: "Siamo due persone famose e, come genitori, senza dubbio siamo consapevoli delle cose a cui andiamo incontro. Non possiamo fare finta di nulla. Ma allo stesso tempo facciamo del nostro meglio per apparire una famiglia normale e fare tutto quello che qualsiasi altra famiglia farebbe".
