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ITALIAIl software della vista può essere 'riavviato' nei ciechi

25.10.16 - 20:00
Lo dimostra lo studio italiano coordinato da Maria Concetta Morrone, dell'università di Pisa
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Il software della vista può essere 'riavviato' nei ciechi
Lo dimostra lo studio italiano coordinato da Maria Concetta Morrone, dell'università di Pisa

PISA - Il cervello delle persone diventate cieche può 'resettarsi' e rimparare a vedere: le aree cerebrali della visione, anche dopo anni di 'abbandono', possono riprogrammarsi e tornare alle loro funzioni originarie. Lo dimostra lo studio italiano coordinato da Maria Concetta Morrone, dell'università di Pisa, pubblicato su Plos Biology che apre una speranza all'uso di sofisticate protesi.

Spesso la cecità è dovuta a problemi alla retina, degenerazioni che colpiscono la struttura dell'occhio senza creare danni ai nervi che trasmettono i segnali o all'area del cervello dedicata alla visione.

Ma molto rapidamente il cervello 'converte' i neuroni usati per elaborare immagini dedicandoli ad altre mansioni portando alla completa perdita della funzione.

Lo studio ha dimostrato ora per la prima volta che questi neuroni sono però in grado di essere 'resettati' e tornare al loro compito primario. Una scoperta, nata dalla collaborazione con Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi e l'istituto di ricerca Stella Maris di Pisa, che dimostra l'incredibile plasticità del cervello anche in età adulta e soprattutto indica nella nascente tecnologia di protesi per ciechi (formate da una telecamera e un chip da impiantare nell'occhio) una possibile soluzione per aiutare a combattere la cecità.

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