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MENDRISIOValera, un sogno incompiuto

25.01.15 - 12:13
Evelyne Battaglia-Richi, Mendrisio , già vicesindaco di Ligornetto e candidata PPD al Gran Consiglio 2015
Valera, un sogno incompiuto
Evelyne Battaglia-Richi, Mendrisio , già vicesindaco di Ligornetto e candidata PPD al Gran Consiglio 2015

La discussione sulla destinazione pianificatoria di Valera , quasi 200'000 mq , strategicamente importante per tutto il Mendrisiotto, dura da oltre un decennio. E’ lecito desiderare la riconversione in zona verde di tutto il comparto. Promuovere concretamente con coerenza la tutela dell’ambiente è arduo sia individualmente che collettivamente. Sono notevoli le funzioni e le possibilità di destinazione di questo comparto che ora potrebbe essere completamente convertito in area verde (preferibilmente agricola, dove è possibile o anche un parco botanico p.e.), eccetto la parte già oggi edificata. Resterebbe una riserva territoriale per le generazioni future che non ho dubbi, ci ringrazieranno per averla salvaguardata da ulteriori edificazioni. Riconvertire in zona agricola potrebbe creare attività nel primario che sorgerebbe vicino all’Istituto agrario di Mezzana del Cantone con tutte le sinergie possibili.

Negli scorsi giorni, la voce di alcuni proprietari di questi terreni, dopo tanti anni di discussioni, hanno espresso, il proprio disappunto per la situazione venutasi a creare. Ricordiamo tutti bene i “bidoni” presenti in quella zona che non abbellivano di certo il nostro panorama locale e che per loro iniziativa nel frattempo sono stati eliminati.

Comprensibile la delusione e il disappunto di chi non può addossarsi responsabilità altrui per errori pianificatori passati (dai quali si impara ma che sono lunghi da correggere) in questo dilemma verde del Mendrisiotto. Politicamente è molto più difficile dezonare un terreno che renderlo edificabile! Tuttavia non sarebbe corretto ignorare la responsabilità collettiva in questa discussione che forse non dovrebbe fermarsi alla sola città di Mendrisio. L’interesse va oltre. Ogni decisione che porta a destinare del territorio potenzialmente edificabile in zona verde, causa un’ impatto economico forte a carico della comunità che nel caso di Valera si riferisce soprattutto ai costi per renderlo utilizzabile ai fini agricoli p.e. Nell’esame preliminare il Dipartimento del territorio auspica  correttamente, in una visione a lungo termine, un recupero totale dell’area Valera dal profilo ambientale, pronunciandosi chiaramente sul fatto della zona non pianificata e azonata di gran parte del comparto. Il documento indica che questa visione dovrebbe essere preponderante sugli aspetti economico-commerciali (contenute per Valera comunque nel Piano direttore cantonale) mettendo davanti interessi regionali quindi sovracomunali per l’area in discussione. Si allinea alle priorità poste da parte della Confederazione per l’uso parsimonioso del territorio.

Il recupero ambientale di Valera e la sua trasformazione in zona verde dovrebbe essere una priorità dei prossimi anni, alla luce anche del fatto che attualmente non vi è la necessità di edificare proprio in questa zona. Come già vediamo bene oggi, una volta che un terreno è edificato, è difficile tornare indietro. Ciò non toglie che si dovrà mettere d’accordo proprietari privati che hanno risanato in parte il comparto e gli interlocutori potenziali all’utilizzo del terreno se trasformato in verde. Ci vorrà del tempo e bisognerà avere pazienza. Il municipio di Mendrisio dal canto suo, ha espresso a più riprese, le proprie preoccupazioni in riferimento alla conversione in zona verde di tutto il comparto anche per le ripercussioni economiche che questo avrebbe sul bilancio comunale, pur sostenendo il principio di una sua riqualifica ambientale.

Valera per la sua importanza strategica, è da considerare un progetto regionale con il conseguente coinvolgimento e la partecipazione finanziaria del Mendrisiotto (per il tramite dell’ Ente Regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio) e del Cantone con i fondi predisposti a questo scopo. Auspicare una politica ambientale con l’uso parsimonioso delle risorse è imperativo oggi, ma deve essere accompagnato da un piano finanziario realistico e una condivisione che supera i confini comunali. Esistono già altri progetti di collaborazione regionale e condivisione finanziaria in ambito di gestione dei servizi ed infrastrutture come p.e. l’acquedotto a lago del Mendrisiotto. Perché non applicare questo modello anche alla gestione di territori, onerosi finanziariamente per la comunità se riconvertiti in risorsa ambientale per i nostri figli e nipoti? Personalmente sono convinta dell’importanza della riqualifica ambientale di Valera, vivendo in una regione già fortemente penalizzata da questo profilo. Il conto di questo progetto non dovrebbe pesare solo sulle spalle di Mendrisio che si assume già forti responsabilità nella regione e subisce ancora gli effetti del riassetto aggregativo recente. Il sogno incompiuto – come finirà? Sarebbe un atto coraggioso e forte per il futuro se i Comuni del Mendrisiotto e il Cantone condividessero le responsabilità “verdi” di Mendrisio per Valera !

Evelyne Battaglia-Richi, Mendrisio , già vicesindaco di Ligornetto e candidata PPD al Gran Consiglio 2015 

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