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Per il settore il contesto resta esigente quest'anno dopo un esercizio 2016 impegnativo
BASILEA - Per il settore bancario svizzero, il contesto resta esigente quest'anno dopo un esercizio 2016 impegnativo. Dallo scorso dicembre a fine maggio 2017, le banche in Svizzera hanno ampliato i loro patrimoni in gestione del 4,2%, ma il personale ha continuato a ridursi nel primo semestre.
Nei primi cinque mesi del 2017, le banche in Svizzera hanno amministrato patrimoni per 277,7 miliardi di franchi in più per un totale di 6871,4 miliardi, indica l'Associazione svizzera dei banchieri (ASB) nel suo barometro del settore pubblicato oggi. Dall'inizio del 2017, gli attivi in gestione hanno approfittato dell'evoluzione relativamente favorevole dell'economia ma anche di un effetto monetario, spiega l'ASB.
Sull'insieme del 2016, vi è stato un incremento dell'1,3% rispetto al 2015. Per quanto riguarda gli attivi amministrati stranieri alla fine dello scorso anno la quota è passata dal 49,3% al 48,2%. Anche con le misure in materia di trasparenza fiscale tale proporzione varia poco. Le banche svizzere rimangono leader mondiali nel campo della gestione transfrontaliera, con una fetta del 24%.
Sfide impegnative - Il contesto rimane impegnativo, afferma il settore citando i tassi negativi, i rigidi requisiti normativi, la forte concorrenza internazionale, l'erosione dei margini, la Brexit e la situazione politica negli Stati Uniti.
L'occupazione nel settore bancario continua a soffrire in Svizzera a causa dei consolidamenti ed esternalizzazioni delle attività. Nei primi sei mesi del 2017 il numero di posti di lavoro si è ridotto di 971 unità passando da 88'006 a 87'035, si tratta di una flessione di circa l'1%, rileva l'inchiesta annuale dell'ASB. Parallelamente, gli effettivi all'estero sono cresciuti (+283 posti).
Se da una parte la flessione è inferiore rispetto agli scorsi anni, dall'altra si inserisce in una tendenza prolungata. A fine 2016, gli effettivi globali delle banche con sede in Svizzera - compresi quelli all'estero - si sono ridotti del 2,5% a 120'843 equivalenti posti a tempo pieno. A livello nazionale, il numero è diminuito dell'1,6% stabilendosi a 101'382.
Per il secondo semestre, un istituto bancario interrogato su quattro (24,7%) annuncia un aumento degli effettivi. L'ASB ritiene che ciò rispecchi una ripresa dell'ottimismo rispetto agli anni scorsi. La stragrande maggioranza attualmente, che rappresenta l'87% degli impieghi complessivi, non si aspetta cambiamenti negli effettivi.
Meno banche e meno utili - Lo scorso anno il numero degli istituti bancari si è ridotto a 261, contro i 266 dell'anno precedente. Anche in questo caso la diminuzione è meno pronunciata, ma è tuttavia presto per parlare di una stabilizzazione poiché si tratta di tendenza a lungo termine, ha affermato in occasione di una conferenza stampa odierna a Zurigo il responsabile della politica economica dell'ASB Martin Hess.
Sul periodo 2007-2016, la Svizzera ha perso il 21,1% dei suoi istituti bancari. Sul confronto internazionale, la Germania ne conta il 17% in meno (1702 banche a fine 2016), la Francia -46,3% (445) e il Regno Unito -11,5% (355).
Il risultato operativo aggregato conseguito dalle banche in Svizzera nel 2016 ha registrato una flessione del 3,2% a 62,5 miliardi di franchi. A diminuire sono state le operazioni nel settore degli interessi, delle commissioni e prestazioni di servizio come pure delle operazioni commerciali. In quest'ultimo la situazione è però cambiata negli ultimi sei mesi: secondo l'ASB, il fatturato è cresciuto del 5,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Infine, i 261 istituti sondati hanno registrato nel 2016 un utile annuo di 7,9 miliardi di franchi, la metà dell'anno precedente, a causa di eventi eccezionali nelle grandi banche. Nel dettaglio, 226 banche hanno realizzato utili e 35 perdite. Gli istituti attivi in Svizzera hanno versato imposte per 2,3 miliardi (+3,2%).
Il Barometro bancario, pubblicato con cadenza annuale dall'ASB, comprende una sintesi dei principali parametri e sviluppi della piazza bancaria elvetica. Questo documento si basa sulle cifre della Banca nazionale svizzera (BNS) e sugli elementi tratti da sondaggi condotti direttamente presso gli istituti membri.
