La flessione mensile è dovuta al calo dello 0,3% dei prezzi all'importazione, determinata in particolare dalla diminuzione dei prezzi del petrolio e dei prodotti petroliferi. Si sono ridotti anche i prezzi di soia, ortaggi, uva, acciaio, alluminio e prodotti relativi. In salita invece il costo di cereali, altra frutta, gas naturale, lubrificanti e vari prodotti metallici.
L'indice dei prezzi alla produzione è rimasto invece complessivamente stabile rispetto al mese precedente. A fronte di un aumento per gli ortaggi, latte crudo, vitelli da macello, carne di vitello, fili, cavi e rottami di ferro figurano riduzioni per la carne suina, i prodotti petroliferi e l'acciaio di armatura, spiega l'UST.
Su base annua risulta un +0,6% per l'import e un +0,2% per la produzione.