MESSICOFrida, l'eroina del terremoto a quattro zampe

CITTÀ DEL MESSICO - Si chiama Frida, è una dolcissima femmina di labrador e in questi giorni drammatici è diventata il simbolo della speranza, prima nelle zone del sisma e poi - grazie alla stampa internazionale e ai social network - in tutto il mondo.

Il lavoro di questa “soccorritrice” a quattro zampe è quello di “frugare” tra le macerie degli edifici, demoliti dalla violenta scossa che ha colpito lo stato centroamericano martedì scorso, alla ricerca dei sopravvissuti. Non si può ancora dire con certezza quante vite Frida abbia salvato in questi ultimi giorni, ma nell’arco della sua carriera sul curriculum della coraggiosa labrador compaiono 52 persone, salvate da in varie situazioni di pericolo.

Nei giorni successivi il precedente sisma, anche l’ufficio del presidente Peña Nieto si era congratulato, in un tweet, con l’eroina a quattro zampe della marina messicana: «Lei è Frida, e ha salvato 52 vite in diversi disastri naturali, a livello nazionale e internazionale».

286 i morti - Il bilancio di vittime del terremoto che ha colpito il Messico è ora di 286 morti. Lo ha reso noto il responsabile della Protezione Civile, Luis Felipe Puerta,

In una serie di messaggi su Twitter, Puerta ha precisato che 148 persone sono morte a Città del Messico, 73 nello stato di Morelos, 45 a Puebla, 13 nello stato di Messico, 6 in quello di Guerrero e una a Oaxaca.