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ITALIA"Ho violentato la tassista. È stato un raptus"

11.05.15 - 15:40
Incastrato dall'identikit, Simone Borgese, 30 anni, confessa
"Ho violentato la tassista. È stato un raptus"
Incastrato dall'identikit, Simone Borgese, 30 anni, confessa

ROMA - Simone Borgese, il trentenne accusato dello stupro della tassista romana avvenuto venerdì mattina in una strada periferica della Capitale italiana ha confessato. L'uomo ha fornito agli inquirenti un racconto dettagliato di quanto avvenuto ed è apparso prostrato ma lucido.

Fermato dalla polizia, con l'accusa di violenza sessuale, è stato riconosciuto in foto dalla vittima. Si tratta di Simone Borgese, un romano con alcuni precedenti per furto, che lavora come cameriere a chiamata. Il giovane, dopo essere stato ascoltato per alcune ore negli uffici della Questura di Roma, è stato sottoposto a fermo.

"È stato un raptus", ha quindi confessato Borgese, separato e con una figlia di 7 anni, ammettendo le sue responsabilità.

Le tassiste romane: "Abbiamo paura" - "Abbiamo paura. Non è la prima volta che accadono episodi di aggressioni e violenze alle tassiste. Certo, questo è particolarmente grave ed eclatante", lamentano alcune colleghe della tassista quarantatreenne picchiata, rapinata e abusata sessualmente.

Le tassiste sono arrivate davanti la sede della questura, per "portare solidarietà alla collega vittima di violenza". Una di loro racconta: "Proprio una settimana prima mi è capitato di far salire in macchina un cittadino straniero, probabilmente del Bangladesh, si è fatto accompagnare a Santa Maria del Soccorso - ricorda la donna - durante il tragitto ha fatto diverse telefonate e io già temevo che mi potesse accadere qualcosa. All'arrivo ho visto che c'erano tre uomini ad aspettarmi, uno di questi, approfittando del finestrino abbassato, mi ha messo la mano sulla maglietta. Io prontamente ho inserito la prima e sono andata via di corsa".

Accanto a lei una collega che da vent'anni guida taxi nella Capitale. La donna dice di aver subito più volte palpeggiamenti da parte di clienti: "Mi è capitato con le persone più insospettabili - dice - una volta con un sessantacinquenne che avevo preso all'aeroporto e l'ultimo pochi giorni fa da un uomo che aveva proprio un aspetto perbene".

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