BIRMANIAPer la pubblicità del bar? Il Buddha. Condanna a 30 mesi

RANGOON - Un gestore di ristorante neozelandese e due suoi soci birmani sono stati condannati oggi a due anni e mezzo di reclusione per aver insultato il buddismo, in relazione a una pubblicità che utilizzava l'immagine di un Buddha psichedelico con le cuffie per ascoltare musica. Phil Blackwood, Tun Thurein e Htut Ko Ko Lwin dovranno passare due anni ai lavori forzati per insulto alla religione, più sei mesi per aver disobbedito a un ordine di un funzionario.

I tre erano stati arrestati in dicembre, dopo che avevano utilizzato su Internet l'immagine del Buddha per promuovere il loro locale serale 'V Gastrò a Rangoon. In seguito la pubblicità era stata rimossa, con un messaggio di scuse. La vicenda avviene in un clima di crescente nazionalismo di stampo religioso in Birmania, dove il buddismo è stato incorporato come parte dell'identità nazionale, anche per far fronte a una minoranza musulmana percepita in crescita demografica.