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STATI UNITIScoperta la falena dal 'ciuffo' biondo, dedicata a Donald Trump

18.01.17 - 17:47
L'insetto ha un'apertura alare di circa 10 millimetri e la testa ricoperta da particolari scaglie giallognole tendenti al bianco
Scoperta la falena dal 'ciuffo' biondo, dedicata a Donald Trump
L'insetto ha un'apertura alare di circa 10 millimetri e la testa ricoperta da particolari scaglie giallognole tendenti al bianco

LOS ANGELES - Ha lo stesso inconfondibile 'ciuffo' biondo e, per ironia della sorte, vive proprio al confine tra Stati Uniti e Messico: non poteva che chiamarsi Donald Trump, la nuova falena scoperta dal biologo evoluzionista Vazrick Nazari, che la descrive per la prima volta sulla rivista Zookeys proprio alla vigilia della cerimonia di insediamento alla Casa Bianca del nuovo Presidente Usa.

L'insetto, che porta il nome scientifico di 'Neopalpa donaldtrumpi', ha un'apertura alare di circa 10 millimetri e la testa ricoperta da particolari scaglie giallognole tendenti al bianco che ricordano la chiacchieratissima acconciatura del tycoon. Nazari se ne è accorto subito, quando si è ritrovato la falena tra le mani mentre passava in rassegna alcuni esemplari di farfalle non ancora classificate che aveva preso in prestito dal museo di entomologia dell'Università della California.

La nuova specie è la seconda appartenente al genere Neopalpa, descritto per la prima volta nel 1998 dopo la scoperta della falena Neopalpa neonata: sebbene entrambe le specie vivano nello stesso habitat, tra California e Messico, sono facilmente distinguibili a occhio nudo per il loro diverso aspetto.

«La scoperta di questa particolare micro falena nell'area della California meridionale, densamente popolata e ben studiata dal punto di vista zoologico, sottolinea l'importanza di conservare questi habitat così fragili che ospitano specie a rischio non ancora descritte», ha affermato Nazari. «Dando a questa specie lo stesso nome del 45esimo Presidente degli Stati Uniti, spero di attirare l'attenzione del pubblico su questo tema e sull'importanza di studiare meglio la micro fauna che compone la biodiversità del Nord America», ha aggiunto.

La decisione, del resto, è tutt'altro che insolita: proprio poche settimane fa un altro gruppo di ricercatori aveva deciso di battezzare un nuovo pesce della barriera corallina con il nome del presidente uscente Barack Obama, per ringraziarlo di aver esteso l'area marina protetta di Papahanaumokuakea, nelle Hawaii, rendendola la più grande al mondo.

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