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RUSSIALavrov: dagli Usa una «inaccettabile» proposta su Aleppo

06.12.16 - 11:27
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha comunque assicurato che a Ginevra continuano i contatti sulla Siria
Lavrov: dagli Usa una «inaccettabile» proposta su Aleppo
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha comunque assicurato che a Ginevra continuano i contatti sulla Siria

MOSCA - Gli Usa hanno ritirato una proposta su Aleppo avanzata il 2 dicembre a Roma a margine della Conferenza Med 2016 e «ieri» ne hanno inviata a Mosca un'altra che mira a «far tornare tutto indietro e sembra un tentativo di temporeggiare per permettere ai miliziani di rifiatare e di rifornirsi»: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov in una conferenza stampa congiunta con il segretario generale del Consiglio d'Europa, Thorbjorn Jagland.

«C'è la consapevolezza - ha detto Lavrov - che non ce la si fa ad avere un colloquio serio con i nostri partner americani. Così - ha proseguito il capo della diplomazia russa - è successo con gli accordi del 9 settembre, che erano stati raggiunti ed erano entrati in vigore, ma poi gli Usa hanno cominciato a cercare dei pretesti per uscirne e alla fine li hanno trovati. Adesso - ha concluso Lavrov - la situazione è molto simile».

Domani gli esperti russi e americani non discuteranno a Ginevra della situazione in Siria, ha detto Serghiei Lavrov.

«Ieri - ha detto Lavrov - abbiamo ricevuto» dalla parte americana «un messaggio secondo cui loro domani purtroppo non riusciranno a incontrarci» a Ginevra «perché hanno cambiato idea» su come risolvere la situazione ad Aleppo. 

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha comunque assicurato che a Ginevra continuano i contatti sulla Siria a livello di esperti tra Russia e Usa. Peskov ha poi negato che Mosca non voglia trovare un accordo con Washington sulla Siria prima dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.

Mosca: I miliziani che non lasciano Aleppo saranno uccisi

«Il fatto che i miliziani si siano rifiutati» di lasciare Aleppo «non significa ancora niente. Non c'è nulla da rifiutare, gli accordi non sono ancora stati conclusi. Comunque, se qualcuno si rifiuta di uscire» da Aleppo est «sarà eliminato, non c'è alternativa»: ha aggiunto il ministro degli Esteri russo dopo il suo incontro a Mosca con il segretario generale del Consiglio d'Europa, Thorbjorn Jagland.
 
 
 

 

 


 
 

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