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STATI UNITILa tempesta “Snowzilla” non si ferma, 20 le vittime

24.01.16 - 10:19
Il Pentagono ha inviato oltre 2’300 uomini della Guardia Nazionale nei 12 Stati più colpiti
La tempesta “Snowzilla” non si ferma, 20 le vittime
Il Pentagono ha inviato oltre 2’300 uomini della Guardia Nazionale nei 12 Stati più colpiti

NEW YORK -  Almeno 20 persone hanno perso la vita in sei diversi Stati a causa della tempesta invernale che si sta abbattendo da venerdì sulla costa est degli Stati Uniti.

La tempesta “Snowzilla” ha trasformato Washington in una città fantasma. Gli scienziati l’hanno chiamata ufficialmente “Jonas” ma i media e il we l’ha ribattezzata “Snowzilla”.

Potrebbe trattarsi si una delle peggiori di neve mai abbattutesi su New York. Tra le vie della città regna un silenzio inusuale.

Nel frattempo il Pentagono ha inviato oltre 2.300 uomini della Guarda Nazionale nei 12 stati della costa orientale Usa sotto la tempesta Jonas.

Il numero più alto di soldati, 490, opera in Virginia, dove in alcune zone è caduto oltre un metro di neve.

Divieto di circolazione sulle strade, ferrovie ferme, chiusi tunnel e ponti. "State a casa", è il consiglio degli amministratori pubblici. Ottantacinque milioni le persone coinvolte, 10.000 i voli cancellati, migliaia gli automobilisti bloccati sulle strade per incidenti. Blackout in alcune zone, inondazioni in New Jersey. E le previsioni dicono che il tempo peggiorerà ancora.

Aggiornamento 14.48 - Il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha revocato il divieto di circolazione nella Grande Mela imposto a causa della tempesta di neve che si è abbattuta sulla East Coast. Lo riferiscono i media americani.

Ieri era stato dichiarato lo stato di emergenza e la città si è letteralmente fermata con il divieto assoluto di circolazione per auto private e mezzi pubblici, stop delle linee ferroviarie locali, chiusura dei tunnel e dei ponti di accesso a Manhattan, compreso il Brooklyn Bridge. Intanto, i morti per il maltempo sono saliti almeno 18.

Aggiornamento 18.09 - È salito a venti il numero dei morti provocati dalla tempesta di neve e vento che ha sconvolto la costa orientale degli Stati Uniti. Le ultime due vittime sono del Kentucky: un 59enne deceduto quando la sua auto è finita contro un camion spargisale e un uomo morto in un altro incidente stradale.

Il Congresso americano ha intanto deciso di sospendere tutte le votazioni previste la prossima settimana a causa dei problemi legati al maltempo che renderanno difficili gli spostamenti ancora per molti giorni, nonostante la tempesta Jonas sia ormai passata.

 

Best means of transport in NYC right now #blizzard2016 pic.twitter.com/AA1He3a6Ft

— David Clinch (@DavidClinchNews)

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