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GERMANIACredevano fosse morta, ma si risveglia nella cella frigorifera

28.07.15 - 17:57
Il medico che, lo scorso marzo, ha accertato la morte di una 92enne, è accusato di lesioni colpose e dovrà rispondere del suo errore alla giustizia
Credevano fosse morta, ma si risveglia nella cella frigorifera
Il medico che, lo scorso marzo, ha accertato la morte di una 92enne, è accusato di lesioni colpose e dovrà rispondere del suo errore alla giustizia

BERLINO - Il medico che, lo scorso marzo, ha dichiarato per sbaglio la morte di una 92enne, dovrà rispondere del reato di lesioni colpose. A riferire dell'accusa formulata nei suoi confronti è il ministero pubblico di Essen.

La donna, che si credeva morta, era stata messa in una cella frigorifera di un'impresa di pompe funebri e al suo risveglio si era messa ad urlare, attirando l'attenzione del personale presente.

Una infermiera di una casa di riposo in cui l'anziana, gravemente malata, era ospitata, si era accorta che la 92enne non respirava più e il suo cuore si era fermato. Il medico giunto sul posto aveva accertato, sbagliando, la morte della donna.

Dopo il commiato da parte dei parenti, la donna è stata affidata ad un'agenzia di pompe funebri. La sera stessa il titolare dell'impresa ha sentito delle urla provenire dalla cella frigorifera in cui era stata messa la donna. Chiamato d'urgenza il medico, si era constatato che non era morta. Trasportata in ospedale, la 92enne è deceduta due giorni dopo il suo ricovero.

Che la donna sia infine morta, secondo la Procura, non ha nulla a che fare con il fatto che essa sia stata messa in una cella frigorifera.

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