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Un uomo fa causa a Apple per 10 miliardi di dollari basandosi su di un suo brevetto per un «dispositivo elettronico per la lettura»
MIAMI - Genio visionario (ma misconosciuto) o semplice approfittatore? A deciderlo, a questo punto, sarà il tribunale. Thomas Ross, ingegnere e inventore della Florida, ha infatti deciso di fare causa a Apple perché gli ha rubato un'idea che aveva avuto negli anni '90.
Come riportato da Fortune, nel 1992 l'uomo aveva depositato un brevetto per un «dispositivo elettronico per la lettura» del tutto simile, a suo dire, agli "iProdotti" della Mela. Il documento dell'ufficio brevetti riporta un device rettangolare con uno schermo a cristalli liquidi «che possono essere a colori o in bianco e nero», un antenna cellulare, un sistema di caricamento fotovoltaico e... il supporto per l'Ms-Dos di Microsoft!
Stando a Ross, Jobs & soci avrebbero copiato la sua idea «modificandola a loro piacimento», causandogli «danni irreparabili che non possono essere misurati o riparati dal denaro». Per almeno iniziare a provarci, l'accusante ha deciso di chiedere un esoso indennizzo da 10 miliardi di dollari e l'1,5% dei profitti annui dell'azienda da qui alla sua morte.
Stando al Telegraph, però, il brevetto sarebbe scaduto alcuni anni dopo il deposito perché il rinnovo non era stato pagato. Secondo l'inventore, però, questo non ha impedito ad Apple di «scavare fra l'immondizia», per rubargli l'idea.
