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Assoldò un killer per uccidere la moglie in luna di miele? Inizia il processo a carico di un 34enne britannico, accusato di aver ordinato la morte della donna nel 2010
LONDRA - Si dichiara innocente Shrien Dewani, l'uomo d'affari britannico accusato di aver assoldato un killer per uccidere la moglie Anni durante il viaggio di nozze in Sudafrica nel 2010. Il 34enne di Bristol, ma di origini indiane, è comparso oggi davanti ai giudici sudafricani per la prima udienza del processo, affermando che "tutto il mondo è crollato" quando fu trovato il corpo senza vita della moglie Anni.
Anni Dewani fu sequestrata mentre era in taxi col marito e poi uccisa con un colpo di pistola, nel novembre 2010. Il caso aveva destato grande impressione. Poi la svolta, quando un tassista sudafricano, Zola Tongo, confessò a un tribunale di Città del Capo di aver ricevuto da Shrien Diwani l'equivalente di 1'400 sterline (meno di 2'200 franchi) per uccidere Anni Dewani, 28 anni, originaria della Svezia, ma anche lei di origine indiana come il marito miliardario. I due si erano conosciuti grazie all'intervento delle famiglie.
Da allora Tongo ha patteggiato una pena di 18 anni, mentre altre due persone sono state incriminate per complicità nel sequestro e nell'omicidio.
In aula l'imputato ha anche fatto sapere che "mi considero bisessuale. Le mie interazioni sessuali con uomini sono state principalmente esperienze fisiche o scambi di e-mail con gente che ho conosciuto online o in club, compresi prostituti". Il processo è stato aggiornato a mercoledì.
Ats Ans
