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I viaggi della nave Salomon cesseranno a luglio 2016 La barca-scuola dedicata ai ragazzi problematici potrebbe concludere la sua missione
BERNA - La nave Salomon di Jugendschiffe, una barca-scuola dedicata ai ragazzi problematici cesserà di navigare alla metà del 2016. La vicenda della nave è salita all'onore delle cronache con la storia del 14enne svizzero tedesco per il cui programma di reinserimento lo Stato spende oltre 400 franchi al giorno per 40 settimane e più. Attualmente la nave si trova in mare con dieci giovani svizzeri e una tedesca.
La Salomon dal 2003 fa viaggi sull'Atlantico ed è finanziata da agenzie governative. Ogni giovane sulla nave costa 420 franchi al giorno, o circa 150.000 franchi all'anno. Nessuna autorità ha mai fatto una supervisione pedagogica sui ragazzi curati sulla nave.
Nel 2013 con le nuove disposizioni sui ragazzi problematici c'è stato bisogno di ottenere nuovi permessi da parte della Fondazione che gestisce la nave, permessi ottenuti fino alla metà del 2016, ma a quanto pare è esclusa una proroga.
In primo luogo, lo Stato ha ammesso che la sicurezza dei giovani in alto mare non è garantita. Inoltre ci sarebbero "carenze educative". Per i giovani è quasi impossibile un inserimento permanente. Infine, da Berna non è possibile sorvegliare la nave.Le motivazioni di una mancata proroga futura non sono da ricollegare ai costi per mantenere i ragazzi, in quanto questi sono pari alla permanenza in un istituto di accoglienza.
Tuttavia la Fondazione che gestisce la nave conta di navigare anche dopo l'agosto del 2016. "Si sta lavorando a un nuovo concetto, dice l'amministratore delegato Mario Schmidli. Il time-out per i giovani sarà ridotto dagli attuali nove mesi a sei. Ma anche in quel caso servirebbe una nuova licenza".
