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SVIZZERA / IRAQLa Svizzera invia aiuti ai profughi nel nord dell'Iraq

18.09.14 - 16:04
La Svizzera invia aiuti ai profughi nel nord dell'Iraq

BERNA - La Svizzera invierà nella zona di Erbil, nel nord dell'Iraq, materiale per soccorrere 300 famiglie (circa 1800 persone) sfollate a causa dei combattimenti che infuriano nella regione. Si tratta di aiuti per far fronte alla stagione invernale, indica oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in una nota.

 

Nelle regioni del nord dell'Iraq l'inverno è alle porte: secondo l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, solo pochissime tende montate nei campi sono attrezzate per la stagione fredda. Per questa ragione l'Aiuto umanitario svizzero ha deciso di preparare un invio di aiuti specifici.

 

Il DFAE precisa che "la fornitura comprende 300 tende isolate dal freddo, quattro tende di grandi dimensioni, 300 stufe, 3000 coperte, 3000 materassi e 600 set da cucina". Le 50 tonnellate circa di aiuti, del valore totale di 400'000 franchi, partiranno per l'Iraq il 25 settembre.

 

La distribuzione agli sfollati sarà diretta da uno specialista del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA), partito oggi per Erbil. Sul posto sarà coadiuvato da altri specialisti dell'Ufficio di cooperazione di Amman. Parallelamente Berna invierà anche - su richiesta del ministero iracheno della sanità - due unità con materiale di primo soccorso per garantire un'assistenza medica di base a circa 10'000 persone durante tre mesi.

 

Il DFAE precisa che si tratta del primo intervento diretto in Iraq della Svizzera. Berna ha finora sostenuto, con un importo complessivo di 8,6 milioni di franchi, i progetti di organizzazioni partner (Comitato internazionale della Croce Rossa, Save the Children Svizzera e il Consiglio norvegese per i rifugiati).

 

Ats

 

 

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