GRIGIONIAperta la stagione della caccia nei Grigioni

Si è aperta ufficialmente oggi nei Grigioni la stagione della caccia alta, che vedrà impegnati oltre 5200 cacciatori, fra cui circa 100 donne. Quest'anno la selvaggina è molto abbondante. Il numero di cervi, per esempio, ha raggiunto in primavera la soglia dei 15'000 capi e da allora se ne sono aggiunti altri 5'000. Con ogni probabilità si dovrà quindi ricorrere a un periodo straordinario per la regolazione della selvaggina in novembre e in dicembre.

Da notare che l'anno scorso era stata consegnata a Coira un'iniziativa popolare denominata "Abolizione della caccia speciale", munita di 10'000 firme: chiede che nel canton Grigioni non siano più autorizzate campagne venatorie straordinarie . Il governo retico è tuttavia del parere che essa violi il diritto federale e vorrebbe pertanto che il parlamento la invalidasse.

Parallelamente l'associazione Wildtierschutz Schweiz, che si batte per la protezione degli animali selvatici, sta raccogliendo firme per un'iniziativa cantonale denominata "Per una caccia etica e compatibile con la natura". Nel suo mirino non v'è soltanto la caccia speciale ma anche quella contro i volatili.

La caccia nel tardo autunno serve a ridurre il numero di cervi e caprioli al fine di evitare una moria invernale, danni al bosco e alle coltivazioni. Nel cantone è autorizzata sin dal 1986, per qualche giorno tra novembre e dicembre. Nel 2012 erano stati uccisi in questo modo oltre 1'600 cervi, contro i 2'800 circa della normale caccia alta di settembre.

Quest'anno, durante i 21 giorni della stagione venatoria, dovranno essere abbattuti 4'655 cervi, 2'500 caprioli e 3'000 camosci, nonché 4'500 marmotte. Questo animale è da sempre molto ricercato per la carne, ma anche per la pelliccia e il grasso.

ATS