Responsabile dell'errore è una tra le tipografie Roda, Salvioni e Veladini
BELLINZONA - C'è un certo numero di opuscoli, quelli sulla votazione cantonale del prossimo 28 settembre, che non sono perfettamente in regola. Quelli stampati correttamente, infatti, contano 24 pagine e contengono le indicazioni di favorevoli e contrari all'iniziativa popolare "Aiutiamo le scuole comunali. Per il futuro dei nostri ragazzi" e sul referendum cantonale per "Expo 2015 a Milano".
Non tutte le copie, però - per la precisione quelle destinate a una ventina di comuni, compreso Lugano -, sono complete. Il Corriere del Ticino fa ad esempio riferimento a quelle nelle quali manca la copertina, o quelle sprovviste delle pagine 5-6-7, dedicate alla votazione sulla scuola.
Si tratta di quello che è stato definito dalla Divisione della giustizia e il Centro sistemi informativi come un semplice "errore di assemblaggio".
Ma chi ha sbagliato? Le tre tipografie potenzialmente "colpevoli" sono: Fratelli Roda SA, Salvioni Arti Grafiche e Società d'arti grafiche Veladini & Co SA. Tutte e tre sanno poco dell'accaduto.
In ogni caso il direttore della Divisione della giustizia Giorgio Battaglioni assicura che non è un caso particolarmente grave: "Non credo che sia un caso da ingigantire, il problema c'è stato, ma non drammatizziamo. Stiamo facendo delle verifiche".