In arrivo opere pubbliche e riserva di valuta. Accordo tra Argentina e Cina
BUENOS AIRES - La presidente argentina, Cristina Fernandez de Kirchner, e il suo omologo cinese, Xi Jinping, hanno firmato una serie di accordi attraverso i quali Pechino finanzierà opere di infrastruttura nel paese sudamericano per 7,5 miliardi di dollari e rafforzerà le riserve della Banca Centrale di Buenos Aires con uno swap di valuta yuan-peso per 11 mila miliardi di dollari.
In una cerimonia solenne alla Casa Rosada -sede della presidenza- i due capi di Stato hanno brindato in onore di quello che Fernandez de Kirchner ha definito "un momento fondamentale nei rapporti bilaterali", poche ore dopo l'arrivo di Xi a Buenos Aires proveniente dal Brasile, dove aveva partecipato al vertice del gruppo Brics (Brasile, Russi, Cina e Sudafrica).
Gli investimenti cinesi serviranno anzitutto a finanziare la costruzione di due dighe con le sue rispettive centrali idroelettriche a Santa Cruz, nel sud del paese, nonché all'ammodernamento del trasporto di merci sulla Belgrano, la linea ferroviaria che collega Buenos Aires con le province (entità federali) del nord e nordest del paese.
ats