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Da mercoledì 30 aprile a venerdì 2 maggio. Il racconto è di Bernard-Marie Koltès, uno dei drammaturghi più importanti della seconda metà del secolo trascorso
BELLINZONA - “La solitudine nei campi di cotone”. È il titolo dello spettacolo teatrale che andrà in scena al Teatro Sociale di Bellinzona da mercoledì 30 aprile a venerdì 2 maggio alle ore 20.45.
Lo spettacolo, diretto da Antonio Ballerio, che è anche protagonista assieme a Claudio Moneta, è tratto da un'opera di Bernard-Marie Koltès, uno dei drammaturghi più importanti della seconda metà del secolo trascorso
Nella pièce, in uno spazio che si può intuire come "terra di nessuno", si fronteggiano in un'ora notturna due personaggi: il dealer e il cliente. Così Koltès definisce le due persone che determinano il dramma; un venditore e un compratore, una persona che vende desideri e una che potrebbe desiderare qualcosa che il dealer possiede.
Il testo, interrogandosi sulla possibilità del desiderio di uno scambio, di un "deal" tra due protagonisti, ci conduce ad una lunga, tenebrosa, sconcertante transazione. Non si tratta necessariamente di droga, non è specificato.
Ma ciò che rende affascinante ed inusuale questa situazione, al di là della continua tensione che i due protagonisti trasmettono, è – per lo spettatore – l’uso spiazzante che Koltès fa dell’espressione linguistico-dialogica: si allontana volutamente (come sempre nelle sue opere) dalla scuola del realismo, dal documentario sociale, per rivestire il dialogo di metafore, di similitudini, come in Shakespeare o come nella migliore tradizione del teatro classico francese, in un esasperato ping-pong dialettico con cui i due personaggi, perdendo la propria identità linguistica, diventano inseparabili e specchio l’uno dell’altro.
