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ITALIA / SVIZZERA"Siamo sconvolti. Non possiamo dire nulla su questa storia"

09.04.14 - 15:46
Sconcerto e dolore tra studenti e docenti dell'Elysée di Losanna. Gli inquirenti, intanto, cercano di chiarire dove si è svolto precisamente il dramma: il ragazzo è infatti stato rinvenuto nel suo letto
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"Siamo sconvolti. Non possiamo dire nulla su questa storia"
Sconcerto e dolore tra studenti e docenti dell'Elysée di Losanna. Gli inquirenti, intanto, cercano di chiarire dove si è svolto precisamente il dramma: il ragazzo è infatti stato rinvenuto nel suo letto

ROMA - “Siamo sconvolti. Non possiamo dire nulla su questa storia, c’è un’indagine della polizia in corso”. A parlare è una docente della scuola L’Elysée di Losanna, istituto di provenienza del sedicenne morto a Roma in seguito a una ferita profondissima, tanto da recidere l’aorta e forse anche l’esofago.

Nuovi dettagli emergono infatti circa la vicenda che ha visto coinvolto Jonathan Lucas, studente 16enne morto accoltellato al petto durante un gioco i cui contorni sono tutt'ora da chiarire. La tragedia è avvenuta a Roma, in via di Torre Rossa, nel quartiere Aurelio. La scolaresca era ospitata in un istituto gestito da suore, la Domus Nascimbeni, poco distante dal Vaticano.

 

La coltellata - come già riferito in precedenza - ha raggiunto il cuore. Quelle lame, acquistate durante la gita e diventati strumento per un gioco stupido e pericoloso, sono la causa di quella che probabilmente è stata una emorragia inarrestabile.

 

Quando sono arrivati gli uomini del 118, chiamati attorno alle 23, per Jonathan non c’era più nulla da fare. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della polizia di Stato intervenuti sul posto, la tragedia sarebbe avvenuta nel corso di un gioco con il coltello fra tre studenti. Uno dei ragazzi avrebbe colpito accidentalmente al petto la vittima. C'è però anche un'altra ipotesi: lo studente, durante il gioco, potrebbe essere caduto sulla lama del coltello che gli ha trafitto il cuore.

 

Per ricostruire la dinamica dei fatti gli investigatori della Squadra Mobile di Roma stanno sentendo in forma protetta i compagni del ragazzo, sul cui corpo sarà eseguita l'autopsia. Gli inquirenti dovranno chiarire dove si è svolto precisamente il dramma: il ragazzo è infatti stato rinvenuto nel suo letto.

 

Il rientro della classe in Svizzera avverrà una volta ultimate le esigenze dell'indagine, precisano le autorità vodesi. Misure di accompagnamento sono state predisposte sul posto per i compagni della vittima e gli insegnanti, nonché nell'istituto da cui provengono.

 

In una nota, il Dipartimento vodese della formazione, della gioventù e della cultura ha presentato le sue condoglianze ai parenti dell'adolescente. Cordoglio è pure stato espresso dalla ministra italiana dell'educazione Stefania Giannini.

 

Il Dipartimento federale degli affari esteri ha indicato da parte sua di essere in contatto con i famigliari della vittima, ai quali presta assistenza. L'ambasciata elvetica a Roma è invece in contatto con le autorità locali.

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