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CITTA' DEL VATICANOAnche una vittima di abusi combatterà la pedofilia all'interno del clero

22.03.14 - 19:28
Sono quattro uomini e quattro donne. Saranno loro la Commissione per la Tutela dei minori, l'organismo voluto dal papa per combattere la piaga della pedofilia tra le file del clero. Tra loro c'è Marie Collins
Reuters
Anche una vittima di abusi combatterà la pedofilia all'interno del clero
Sono quattro uomini e quattro donne. Saranno loro la Commissione per la Tutela dei minori, l'organismo voluto dal papa per combattere la piaga della pedofilia tra le file del clero. Tra loro c'è Marie Collins

CITTÀ DEL VATICANO -  Prende corpo, dopo l'annuncio dato il 5 dicembre scorso, la Pontificia Commissione per la Tutela dei minori, l'organismo internazionale fortemente voluto da papa Francesco per combattere alla radice la piaga della pedofilia tra le file del clero.

Oggi il Pontefice ne ha nominato i primi otto componenti, un "nucleo" iniziale che sarà successivamente allargato e che avrà il compito di redigerne gli Statuti con la definizione delle competenze e delle funzioni.

A farne parte papa Bergoglio ha chiamato quattro uomini e quattro donne di varie nazioni, specialisti della materia in campo psichiatrico, legale o ecclesiale. E tra di loro c'è anche una vittima di abusi, l'irlandese Marie Collins. Gli altri sono la francese Catherine Bonnet, studiosa di psicologia e psichiatria, l'inglese Sheila Hollins, docente di psichiatria, il cardinale Usa Sean Patrick ÒMalley, arcivescovo di Boston, strenuo combattente del fenomeno della pedofilia nella sua diocesi, componente del consiglio di cardinali che assiste il Papa nella riforma della Curia, il giurista italiano Claudio Papale, l'ex premier polacca ed ex ambasciatrice presso la Santa Sede Hanna Suchocka, il gesuita argentino Humberto Miguel Yanez, teologo dell'Università Gregoriana che da lungo tempo conosce Bergoglio, l'altro gesuita tedesco Hans Zollner, studioso del fenomeno e decano della facoltà di psicologia della Gregoriana.

Passati i primi mesi di attesa, viene ora tenuta a battesimo ufficialmente la prima grande iniziativa di Bergoglio contro il fenomeno degli abusi, sul quale il Vaticano ha dovuto accusare colpi di non poco conto, come il duro rapporto del Comitato Onu per la tutela dell'infanzia.

La formazione della Commissione, sottolinea il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, è stata decisa da Francesco "continuando l'impegno dei suoi predecessori e avendo sentito il parere di diversi cardinali, di altri membri dell'episcopato, ed esperti nella materia".

Il Pontefice, commenta Lombardi, "mette in chiaro che la Chiesa deve tenere la protezione dei minori fra le sue priorità più alte e per promuovere l'iniziativa in questo campo oggi il Papa ha indicato i nomi di diverse personalità altamente qualificate e note per il loro impegno su questo tema".

Sempre secondo il portavoce vaticano, "nella certezza che la Chiesa deve svolgere un ruolo cruciale in questo campo, e guardando al futuro senza dimenticare il passato", la Commissione adotterà "un approccio molteplice per promuovere la protezione dei minori", che comprenderà "l'educazione per prevenire lo sfruttamento dei bambini, le procedure penali contro le offese ai minori, doveri e responsabilità civili e canoniche, lo sviluppo delle migliori pratiche che si sono individuate e sviluppate nella società nel suo insieme".

Parlando di "procedure penali" e "doveri e responsabilità civili", anche la collaborazione con le autorità degli Stati nei casi degli abusi di preti pedofili sarà quindi una delle questioni in agenda per la neonata Commissione. Il tutto, conclude padre Lombardi, con il fine di "rispondere alla sacra responsabilità di assicurare la sicurezza della gioventù".

ATS

 

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