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ZURIGOBorsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -1,05%

10.12.13 - 17:54
Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -1,05%
ZURIGO - Seduta negativa per la borsa svizzera, che in un contesto di scambi contenuti è stata trascinata al ribasso da una certa propensione ai realizzi di guadagno. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 7971,84 punti (-1,05% rispetto a ieri), scendendo così sotto quota 8000, soglia su cui il mercato non ripiegava più da metà ottobre. Il listino globale SPI ha perso lo 0,96% a 7604,45 punti.

La prudenza è d'obbligo per gli investitori, confrontati con il pericolo di una progressiva riduzione degli stimoli monetari da parte della Federal Reserve e con gli interrogativi sulla congiuntura planetaria: a questo proposito oggi sono giunti segnali contrastanti da Francia e Italia.

Prima della fine dell'anno molti vogliono inoltre concretizzare i profitti conseguiti dal mercato elvetico, circa il 17% dall'inizio di gennaio. Tendenzialmente il denaro viene ritirato dalla Svizzera per poi essere investito nell'Ue, dove è attesa una redditività più elevata, ha spiegato un analista alla Reuters.

Sul fronte interno i primi istituti hanno comunicato la loro intenzione di partecipare al programma americano per archiviare il problema dell'evasione fiscale, ma in borsa il tema non scalda gli animi. "La vicenda è sicuramente importante, ma decisive per noi sono le grandi banche", ha osservato un operatore. Queste si sono mosse oggi in ordine sparso, con Credit Suisse (+0,92% a 26,37 franchi) e Julius Bär (+0,33% a 42,14 franchi) in evidenza rispetto a UBS (-1,02% a 16,56 franchi). Gli assicurativi Swiss Re (-1,34% a 77,60 franchi) e Zurich (-1,20% a 247,20 franchi), dopo una partenza nemmeno troppo insoddisfacente, sono andati vistosamente arretrando.

Le vendite hanno interessato con il passare delle ore anche i titoli maggiormente sensibili alla congiuntura quali ABB (-1,33% a 22,30 franchi), Adecco (-1,19% a 66,20 franchi), Geberit (-1,20% a 256,00 franchi) e Holcim (-0,62% a 64,35 franchi), come pure, nel segmento del lusso, Swatch (-1,03% a 578,00 franchi) e Richemont (-1,24% a 87,35 franchi).

Hanno pesato negativamente sul listino i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,92% a 64,85 franchi), Novartis (-1,07% a 69,15 franchi) e Roche (-1,65% a 239,00 franchi).

Nel mercato allargato Schaffner (-1,55% a 253,50 franchi) non ha convinto, nonostante risultati annuali superiori alle previsioni. Hanno indicato la loro posizione in relazione al contenzioso fiscale con gli Usa Valiant (-0,19% a 77,35 franchi) e la Banca cantonale bernese (invariata a 236,50 franchi), che si sono inserite nella categoria 2, nonché Vontobel (-0,30% a 33,50 franchi), che ha optato per la 3.

ATS
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