Cerca e trova immobili

LOCARNOAl via il Festival, Berset cita Hesse: "Qui la gente è più buona e simpatica"

01.08.12 - 19:49
Pubblico delle grandi occasioni al chiostro dell'ex magistrale per il ricevimento d'apertura della 65esima edizione del Festival del Film di Locarno
TiPress / Carlo Reguzzi
Al via il Festival, Berset cita Hesse: "Qui la gente è più buona e simpatica"
Pubblico delle grandi occasioni al chiostro dell'ex magistrale per il ricevimento d'apertura della 65esima edizione del Festival del Film di Locarno

LOCARNO - E' il pubblico delle grandi occasioni. Politici, dirigenti, registi e attori si sono dati appuntamento nel tradizionale ricevimento d'apertura della 65esima edizione del Festival del Film di Locarno.

Nel chiostro dell'ex magistrale è stato tagliato idealmente il nastro del Festival alla presenza del Consigliere federale Alain Berset. La sua prima volta in qualità di capo del Dipartimento federale dell'Interno. 

Alain Berset, introdotto dal sindaco Carla Speziali, ha esordito citando Hermann Hesse per decantare le bellezze del Ticino: "qui il sole è più caldo e le montagne sono più rosse e la gente è più buona e più simpatica".

Berset ha sottolineato come ad agosto Locarno si trasformi nella capitale culturale della Svizzera e ha citato Godard, quando ha parlato del cinema come "un'arte che arriva ovunque". Il Consigliere federale ha ricordato la sua prima volta al Festival. E' stata 17 anni fa: "Non ricordo nessun film, ma ricordo la particolare atmosfera che si respirava in quei giorni di festival. Un'atmosfera unica al mondo".

Ha invitato i presenti a scoprire il cinema svizzero presente nelle varie sezioni del festival e ha descritto la Svizzera come un paese non solo di economie e finanze, ma anche come una nazione creatrice di idee. "Mi sono chiesto tante volte come il Festival sia potuto crescere così tanto - ha dichiarato Berset - e oggi l'ho capito guardando le abitazioni sulle vostre montagne. I rustici sono costruiti più in alto rispetto al resto del Paese e quindi anche il Festival ha sempre puntato in alto, diventando oggi un evento culturale di grande interesse internazionale".

Parole che hanno fatto eco anche nel discorso di Marco Solari, che quest'anno ha puntato sull'inglese. "Siamo riusciti a superare qualunque crisi e oggi abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati: avere un festival internazionale. Continueremo su questa strada per poter aumentare la reputazione del festival di Locarno nel resto del mondo, garantendo la libertà e l'autonomia della direzione artistica".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE