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Puyol fa esultare la SpagnaE' in finale

07.07.10 - 22:44
Gli uomini di Del Bosque battono 1-0 la Germania grazie alla rete di Puyol, ora la sfida all'Olanda
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E' in finale
Gli uomini di Del Bosque battono 1-0 la Germania grazie alla rete di Puyol, ora la sfida all'Olanda
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Alla fine hanno vinto i migliori. Per gioco espresso e qualità dei singoli, la Spagna batte la Germania al di là del punteggio con cui si è chiuso l'incontro. L'1-0 che porta la firma di Puyol, bravo ad approfittare del corner di Xavi e della distrazione della difesa tedesca che lo lascia solo, proietta la Spagna nella sua prima finale mondiale contro l'Olanda e manda a casa una Germania non certo terribile, ma che ha pagato a caro prezzo l'assenza dello squalificato Muller. Quando le tue fonti di gioco si chiamano Schweinsteiger e Khedira, non puoi pretendere troppo.

Il primo tempo, di chiara marca spagnola, ha visto prevalere la tattica sul bel gioco e sulle azioni da gol. Il copione della gara, dopo i primi minuti di studio, è stato subito evidente: era la Spagna a fare la partita, mentre la Germania ha stupito per il suo atteggiamento eccessivamente passivo. D'altro canto gli iberici hanno macinato tanto possesso palla, ma hanno collezionato una sola vera occasione con Villa, stoppato in uscita dall'ottimo Neuer. I tedeschi, con un Ozil un po' troppo avulso dal gioco, si sono limitati a giocare di rimessa, e anzi hanno avuto sui loro piedi una buona possibilità con Trochowski, messa in angolo da Casillas, e recriminano per una caduta in area del fantasista di origine turca.

La ripresa è stata più vivace, con una Spagna più determinata nella ricerca del vantaggio. Xabi Alonso ci prova da fuori in almeno tre occasioni, e dove difetta la mira ci pensa Neuer a fare miracoli, come al 58' sulla botta di Xavi. Ma il gol è nell'aria, e arriva su palla inattiva: Puyol, lasciato solo dalla difesa teutonica, ha gioco facile a piazzare una bomba di testa su cui il portiere Neuer non può niente. Gli uomini di Low hanno 15 minuti per sperare e si riversano in avanti. Ma anche qui si ripete un grande classico: tutti in avanti, con poca fantasia e molta fisicità, esponendosi agli effetti collaterali del micidiale contropiede spagnolo. Che non ferisce, così come non incide sull'attacco tedesco l'ingresso negli ultimi minuti di Mario Gomes. E questa volta non sono servite a niente nemmeno le fiammate di creatività di Mesut Ozil. Alla fine Spagna in delirio, e Germania che esce comunque a testa alta.

Marco Gentili


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