TOKYO - Il Giappone ha causato "gravi danni e dolore" in Asia nella Seconda guerra mondiale: lo ha detto il premier Shinzo Abe che, in conferenza stampa col presidente Usa Barack Obama, ha aggiunto che la visita di dicembre al santuario Yasukuni voleva marcare "l'impegno a non combattere conflitti".
Tokyo ha intrapreso un percorso diverso, "di aiuto di altri Paesi asiatici", che è anche apprezzato. Abe ha assicurato che il punto di vista del suo governo sulla storia non è cambiato rispetto a quello delle amministrazioni precedenti.
Ats Ans