ASCONAColpo in gioielleria, due rapinatori erano stati fermati giorni prima

ASCONA - Due dei cinque banditi autori della rapina nella gioielleria Tettamanti di Ascona, eseguita qualche giorno fa, erano stati fermati dalla Polizia per un controllo già qualche giorno prima. Lo rivela questa mattina il Caffè, secondo cui i due sono stati identificati e fermati in quanto beccati con cacciaviti e nastro isolante, presso un fai-da-te nel Locarnese.

I due sarebbero stati trattenuti 24 ore, quindi rilasciati. Proveninenti dall'est europeo i due evidentemente non si sono fatti scoraggiare e dopo alcuni giorni insieme al resto della banda hanno eseguito il colpo. Un colpo, a quanto pare milionario, messo a segno con mezzi particolari, le biciclette, rubate qualche giorno prima a dei privati (che hanno fatto regolare denuncia). Due delle bici sono state ritrovate poi presso l'aerodromo, una terza in via Rondonico.

Secondo il settimanale domenicale le testimonianze finora raccolte dalla Polizia indicano che i cinque avrebbero fatto un giro di perlustrazione in mattinata. Quindi hanno colpito mentre la gerente era uscita dalla gioielleria facendo gran rumore per rompere le vetrine e infine sono scappati con le bici. Ma le indagini si stanno concentrando su una eventuale base ad Ascona dove si sarebbero nascosti, prima di fuggire dal Ticino. Gli investigatori pensano che parte della banda sia ancora nel Cantone e per questo trovare la base diventa fondamentale.