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CANTONEGuardie di confine: malumori diffusi e una "scatola nera"

07.09.18 - 10:25
La vicenda che ha portato al trasferimento a Berna del comandante delle Guardie di confine Regione IV Mauro Antonini si arricchisce di nuovi dettagli
tipress
Guardie di confine: malumori diffusi e una "scatola nera"
La vicenda che ha portato al trasferimento a Berna del comandante delle Guardie di confine Regione IV Mauro Antonini si arricchisce di nuovi dettagli

LUGANO - La vicenda che ha portato al trasferimento a Berna del comandante delle Guardie di confine Regione IV Mauro Antonini si arricchisce di nuovi dettagli.

Dietro alla sospensione del 58enne responsabile dello Stato maggiore e al trasferimento di un 46enne responsabile del personale - come riferisce La Regione - vi sarebbe tra le altre cose un malessere diffuso fra gli agenti ticinesi. A confermarlo è una lettera sottoscritta da circa la metà dei collaboratori: si parla di 130 firme raccolte in pochi giorni in cui si lamentano le brusche modalità di gestione del personale. Lo scritto, è stato recentemente inviato al direttore dell’Amministrazione federale delle dogane Christian Bock.

Ma non è tutto qui. La giustizia grigioverde è stata chiamata a far luce sui bonus che la Confederazione mette a disposizione per premiare i funzionari meritevoli. E che, in seno alla Regione IV sarebbero invece, almeno in parte, confluiti in una sorta di "cassa nera" amministrata da Antonini e dal 58enne capo dello Stato maggiore. I soldi non finivano nelle loro tasche, ma venivano messi a disposizione del Comando per cene, biglietti di Natale o pranzi di cortesia, di rappresentanza.

Suscita infine quantomeno stupore il fatto che il programma dei "Frontaliers" abbia destinato parte della beneficenza (150mila franchi) all’associazione react, che si occupa dello sviluppo di tecnologie per disabili. E che conta, tra i soci fondatori, Antonini e il 46enne capo del personale.

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