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BREGAGLIA (GR)120 persone alla ricerca dei dispersi

24.08.17 - 17:00
Prosegue il lavoro di soccorritori e forze dell’ordine. Nel frattempo la presidente del Governo retico è giunta sul posto: «Volevo rendermi conto coi miei occhi di ciò che è successo»
Keystone
120 persone alla ricerca dei dispersi
Prosegue il lavoro di soccorritori e forze dell’ordine. Nel frattempo la presidente del Governo retico è giunta sul posto: «Volevo rendermi conto coi miei occhi di ciò che è successo»

BREGAGLIA - Continuano le ricerche degli 8 dispersi a seguito della frana caduta in Val Bregaglia, che avvengono sia sul terreno sia via aerea con l'impiego di 120 persone tra vigili del fuoco, polizia, militari, protezione civile e forze comunali. Si utilizzano al momento due elicotteri e cani da ricerca, oltre ad apparecchi per la localizzazione di telefoni cellulari e telecamere a infrarossi.

Spazio aereo chiuso - La Polizia cantonale dei Grigioni ha presentato domanda all’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) per la chiusura dello spazio aereo sulla zona di Bondo con un raggio di 5 km. Questa misura ha lo scopo di consentire alle squadre di soccorso di poter svolgere senza l’interferenza di terzi, i lavori di ricerca e di soccorso. Lavori questi che richiedono l’impiego sia di truppe di terra sia di elicotteri. 

La presidente del Governo retico sul luogo - La presidente del Governo retico Barbara Janom Steiner si è recata sul luogo della calamità: «Ho deciso di venire per rendermi conto con i miei occhi di cosa sia successo, - ha dichiarato Janom Steiner - ma sono qui anche per esprimere il nostro sostegno a popolazione e Comune».

«La collaborazione con tutte le forze di intervento funziona al meglio, ha aggiunto. Spero dunque che le persone disperse vengano ritrovate quanto prima». La presidente ha infine assicurato la piena solidarietà e il massimo sostegno del Cantone nei confronti della popolazione e del Comune.

Il paese di Bondo resterà isolato almeno fino a domani alle 10.00, ha riferito Mittner. Si temono infatti nuove colate di detriti in Val Bondasca. Fino ad allora, quando verrà fatta una nuova ricognizione della situazione, restano sfollate le 100 persone da Bondo e le altre 32 dalle vicinanze. La strada cantonale rimane chiusa.

Sul luogo del disastro si è recata oggi anche la presidente della Confederazione Doris Leuthard.

 

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