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STABIOLa salma di Nadia è stata liberata: presto il funerale

11.11.16 - 17:20
Intanto però i contorni del delitto costato la vita alla maestra restano avvolti nella nebbia. La criminologa Roberta Bruzzone: «Quel corpo può ancora dare risposte»
Ti Press
La salma di Nadia è stata liberata: presto il funerale
Intanto però i contorni del delitto costato la vita alla maestra restano avvolti nella nebbia. La criminologa Roberta Bruzzone: «Quel corpo può ancora dare risposte»

STABIO - A quasi un mese dalla morte, Nadia Arcudi non ha ancora avuto il suo funerale. Ma ora, ed è lo stesso Ministero Pubblico a confermarlo, la salma della 35enne uccisa lo scorso 14 ottobre è stata liberata. La cerimonia funebre della maestra si terrà dunque, verosimilmente, nel corso della prossima settimana.

Tre settimane in Italia - È un caso eccezionale, quello di Nadia Arcudi per quanto riguarda la Svizzera italiana. Raramente un corpo aveva atteso tanto tempo prima della cerimonia funebre. «Bisogna anche puntualizzare che per ben tre settimane la salma è stata in Italia – sottolineano al Ministero Pubblico –. Il corpo di Nadia è completamente a disposizione degli inquirenti ticinesi da relativamente poco tempo, considerando anche il grado di difficoltà del caso».

Il ruolo del cognato - Intanto M. E., il cognato di Nadia accusato dell’omicidio, continua ad ammettere l’occultamento del cadavere, ma a dichiararsi estraneo per quanto riguarda la morte della 35enne. Di recente, durante un sopralluogo della polizia scientifica sono state rinvenute tracce di sangue proprio nella villetta di via Cava. Cosa significano?

Informazioni che non trapelano - La soluzione completa del caso sembra ancora essere lontana. Lo indica anche Roberta Bruzzone, criminologa italiana di fama internazionale. «Sto seguendo il caso da “esterna”. Da persona non coinvolta. È abbastanza normale che si sia aspettato così tanto per liberare la salma. Siccome dalle persone legate alla vittima trapelano poche informazioni, allora le riposte andavano cercate in quel povero corpo, peraltro non ritrovato in buone condizioni».

Strano atteggiamento - Bruzzone fa riferimento anche al comportamento dei famigliari di Nadia. «Francamente trovo inquietante l’atteggiamento della famiglia della ragazza. E trovo molto strane anche le risposte che la madre ha dato al direttore della scuola, quando si era recato a casa della maestra per capire se stesse bene. È logico che con queste premesse gli inquirenti non abbiano potuto sbloccare prima la salma».

Dubbi supplementari - I lati oscuri della vicenda sono a decine. «Mi sembra che non sia completamente evidente nemmeno la causa della morte. Ho saputo che sono state ritrovate anche tracce di sangue nel luogo del delitto. Si tratta di un elemento che suscita dubbi supplementari». Sul corpo di Nadia i patologi hanno fatto tutti gli esami possibili. «Adesso – conclude Bruzzone –, per avere i risultati, occorrerà pazientare. Secondo me, visto anche lo strano comportamento delle persone legate alla vittima, passeranno ancora diverse settimane prima di avere ipotesi veramente attendibili».

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