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LUGANO-MILANOIl jihadista di Viganello ucciso in Siria, arrestato il fratello

28.04.16 - 11:10
Oussama Khachia è stato ucciso in combattimento. Lo conferma la magistratura italiana
Il jihadista di Viganello ucciso in Siria, arrestato il fratello
Oussama Khachia è stato ucciso in combattimento. Lo conferma la magistratura italiana

LUGANO-MILANO - Oussama Khachia, il 31enne marocchino espulso dall'Italia l'anno scorso e residente fino a pochi mesi fa in Ticino, a Viganello, è morto in combattimento in Siria tra le fila dell'Isis. La conferma arriva dalla magistratura italiana, che questa mattina ha disposto l'arresto di 6 jihadisti tra Lombardia e Piemonte tra cui il fratello di Oussama, Abderrahame, 23 anni, residente a Varese.

Oussama, ricordiamo, si era trasferito in Ticino assieme alla moglie (cittadina svizzera) a gennaio 2015. Da qui era poi stato nuovamente espulso, l'estate scorsa, in quanto considerato dalla Fedpol invididuo «pericoloso per la sicurezza nazionale» e di lui si erano in seguito perse le tracce. La notizia della sua morte, in circostanze misteriose, era arrivata a dicembre: ma non se ne conosceva la causa né il luogo.

Ora i pm di Milano Francesco Cajani ed Enrico Pavone hanno documentato l'uccisione in combattimento in Siria del 31enne. Gli inquirenti hanno anche accertato che un fratello minore di Oussama, Abderrahame Khachia, residente a Varese, pianificava di unirsi a un gruppo di foreign fighters lombardi per partire a sua volta per la jihad. Il 23enne, riferiscono i portali italiani, è stato arrestato questa mattina assieme ad altri 5 filo-jihadisti.  

 

 

 

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