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CANTONEL’Associazione per la Scuola Pubblica del Cantone e dei Comuni scrive alla Commissione scolastica del Gran Consiglio

25.03.13 - 15:21
L’Associazione per la Scuola Pubblica del Cantone e dei Comuni scrive alla Commissione scolastica del Gran Consiglio

BELLINZONA - L’Associazione per la Scuola Pubblica del Cantone e dei Comuni (ASPCC) ha inviato una lettera alla Commissione scolastica del Gran Consiglio, in vista della riunione odierna. All'ordine del giorno il Messaggio sulla riduzione del numero di allievi per classe e sulle direzioni.

 

"L’Associazione per la Scuola Pubblica del Cantone e dei Comuni (ASPCC) nel 2009 aveva sostenuto l’iniziativa Aiutiamo le scuole comunali – Per il futuro dei nostri ragazzi considerando che quanto richiesto da tale iniziativa fosse essenziale per uno sviluppo delle nostre scuole e rispondesse alle esigenze attuali della società.

 

In questi anni l’ASPCC ha sempre seguito con attenzione quanto veniva proposto, discusso e/o approvato dalle nostre Istituzioni che poteva perseguire gli obiettivi della nostra Associazione. Abbiamo così potuto apprezzare l’applicazione di alcuni miglioramenti toccati dall’iniziativa, in particolare la generalizzazione della possibilità di frequenza della Scuola dell’infanzia per tutti i bambini a partire dai 3 anni, nonché la cantonalizzazione e l’indispensabile potenziamento del Servizio di sostegno pedagogico.

 

Attualmente sono in discussione i messaggi 6713 e 6713a che contengono altri due temi sollevati dall’iniziativa, che nella consultazione ai comuni, sono state ben accolte:

- la proposta di generalizzazione della figura del direttore con compiti pedagogici eliminerà almeno una delle tante disparità esistenti fra le scuole dei centri e quelle della periferia; la presenza di un direttore potrà fornire un sostegno ai docenti confrontati con un numero sempre maggiore di situazioni difficili e con richieste che esulano sovente dal mero compito di insegnamento;

- la proposta di riduzione del numero massimo di allievi per sezione da 25 ai 22. Questa modifica – pur non corrispondendo pienamente alla richiesta contenuta nell’iniziativa di un numero massimo di 20 allievi – sarebbe pur sempre un passo avanti in quanto permetterebbe una gestione e un insegnamento maggiormente differenziati e adattati ai ritmi dei diversi allievi, comportando un miglior apprendimento (come dimostrano quasi tutte le ricerche svolte a livello internazionale).

 

La nostra Associazione ritiene questi aspetti, in particolare quello inerente il numero di allievi per classe, qualificanti e inderogabili per un reale progresso della scuola ticinese e vi invita, quindi, a sostenerli e a sottoporli con preavviso favorevole al voto del Gran Consiglio.

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