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CANTONEL’appello degli albergatori: «Aperture domenicali in città. Hotel vecchi? Stiamo investendo»

22.04.24 - 18:05
Intelligenza artificiale e investimenti per abbellire le strutture. Hotellerie Suisse Ticino: «Necessario il sostegno del Cantone».
Ti-Press
Fonte RED
L’appello degli albergatori: «Aperture domenicali in città. Hotel vecchi? Stiamo investendo»
Intelligenza artificiale e investimenti per abbellire le strutture. Hotellerie Suisse Ticino: «Necessario il sostegno del Cantone».

LUGANO - Hotel sempre più accoglienti e a misura di turista, intelligenza artificiale come strumento per facilitare l’ospite, criptovalute per pagare il conto e altro ancora. Tutto a partire dalla necessaria collaborazione da parte degli addetti del settore, a cominciare dal mondo dei commercianti.

La strategia di Hotellerie Suisse Ticino è chiara e si sviluppa su più fronti. Innanzitutto le strutture alberghiere. Spesso considerate non sempre al passo con i tempi e in certi casi antiquate. «È vero ma la tendenza si sta decisamente invertendo - dice il vice presidente Federico Haas - I dati più recenti confermano come siano in crescita gli investimenti per abbellire e ammodernare le strutture. Rimane comunque sempre decisivo l’apporto del Cantone che contribuisce di solito con il 15% nelle opere realizzate». Un elemento che conferma come la tendenza futura per il Ticino dovrà essere quella di diventare «una meta gettonata non solo con il bel tempo», aggiunge il presidente Sonja Frey.

La necessità di essere al passo con i tempi è un imperativo imprescindibile. «Gli albergatori si comportano di conseguenza. Certo, va anche detto che essendoci a Lugano in media hotel di dimensioni relative, con circa 30 camere, non si possono immaginare interventi troppo costosi anche perché diventerebbe poi difficile recuperare quanto investito. Però posso confermare come, per fare un esempio, molti stiano investendo per realizzare nelle loro strutture delle Spa e dei centri wellness, proprio per andare incontro ai clienti che magari, nei giorni meno belli, possono così rimanere nelle strutture», spiega Haas.

Senza dimenticare come, «sia sempre auspicabile l’arrivo di privati magari in grado di costruire anche strutture decisamente più grandi», chiude sempre Hass. E in questi alberghi del futuro ci sarà spazio anche per le criptovalute. «Ad oggi sono utilizzate essenzialmente solo a Lugano e soprattutto nella ristorazione - aggiunge - Ma l'obiettivo è sicuramente quello di ampliare tale possibilità».

E in un’era in cui non si fa altro che parlare di IA ecco che anche «nell’hotellerie verrà sempre più sviluppata e usata. Sia in termini di on line reputation ma anche per altri servizi. Ad esempio come funzione sostitutiva del chek in negli alberghi. Quando magari si tratta di soggiorni di una sola notte, con il cliente che arriva in orari particolari, ci si potrà organizzare consentendo all’ospite di arrivare e registrarsi utilizzando un’interfaccia digitale. Si tratta di elementi che andranno esaminati e sviluppati», spiega Frey anche se in Ticino «rimane sempre molto richiesto il contatto con l’albergatore che rimane un elemento primario», spiega Haas.

Un ultimo aspetto, in questa visione futura, riguarda anche la volontà di studiare soluzioni per rendere i centri cittadini sempre più attrattivi. «Penso a delle aperture domenicali senza autorizzazione in certe zone urbane - dice il presidente - O immaginare anche altre offerte come, sempre a titolo esemplificativo, il prolungamento del mercato di Natale».   

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