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LUGANOPiero Marchesi: «Sulla Rsi stanno strumentalizzando la questione»

15.01.24 - 20:30
L'esponente dell'UDC che fa parte del comitato "200 franchi bastano" risponde agli allarmismi dei sindacati: «Strumentalizzano la questione»
Foto TiPress
Fonte RED
Piero Marchesi: «Sulla Rsi stanno strumentalizzando la questione»
L'esponente dell'UDC che fa parte del comitato "200 franchi bastano" risponde agli allarmismi dei sindacati: «Strumentalizzano la questione»
Per Colin Porlezza, professore di giornalismo digitale, tagliando il canone si rischia di abbassare ulteriormente «la pluralità e la diversità mediatica».

LUGANO - «Qui siamo nel campo delle speculazioni: che i sindacati sappiano con la riduzione del canone di 35 franchi quali trasmissioni verranno cancellate spiega piuttosto bene quanto stiano strumentalizzando la questione». Marchesi risponde a distanza al Sindacato svizzero dei mass media che in una conferenza stampa ha elencato quali programmi e servizi potrebbero sparire con un canone di 300 franchi. E rilancia ancora sul canone a 200 franchi: «Bisogna leggere il testo della nostra iniziativa - dice - comunque con la riduzione del canone bisogna garantire la presenza territoriale, regionale, quindi le varie regioni linguistiche, e che non vada a toccare i contributi dati alle emittenti private. La Rsi/SSR avrà un budget ridotto ma dovrà garantire tutti questi aspetti che sono quelli che ovviamente anche noi che lanciamo l'iniziativa vogliamo che vengano garantiti. E dunque - continua - il fatto che ci sia un'informazione in lingua italiana, presente sul territorio, che sia capace di riportare le notizie piuttosto che quello che succede nelle varie regioni è vincolato dal testo dell'iniziativa». E poi l'affondo: «Quello che dicono i sindacati è falso ed evidentemente una strumentalizzazione per cercare di spaventare la gente».

Per i sindacati una televisione pubblica di qualità non può esistere senza risorse e persone. «Ma cosa vuol dire? Stiamo parlando di 700 milioni l'anno. Se questo vuol dire lavorare senza risorse abbiamo dei metodi di valutazione piuttosto differenti. È ovvio che ci sarà una riduzione, ma il canone a 200 franchi sarà certamente sufficiente per avere un budget in grado di garantire quello che è il servizio pubblico e cioè l'informazione, la cultura ma non necessariamente tutto il resto che la SSR potrebbe fare con degli abbonamenti differenziati».

E qui Marchesi parte con il secondo affondo: «Se il prodotto della SSR/RSI è così buono e così apprezzato - afferma - allora i cittadini saranno certamente disposti a spendere 50 franchi di canone per guardare lo sport piuttosto che l'intrattenimento. Noi con la nostra iniziativa diciamo quale è il minimo per cui i cittadini sono obbligati a pagare, cioè i 200 franchi per il servizio pubblico. Il resto la SSR sarà certamente autorizzata a entrare sul mercato con degli abbonamenti facoltativi».

Chi invece analizza la questione dal punto di vista dell'offerta di informazione esistente oggi in Svizzera e restituisce un'analisi che in alcuni punti diverge con quello che afferma Marchesi è il professor Colin Porlezza, professore assistente senior di giornalismo digitale presso l'Istituto di Media e Giornalismo (IMeG) dell'Università della Svizzera Italiana: «Quello che possiamo osservare e ci dicono anche i dati è che la pluralità e la diversità mediatica è in continua diminuzione - spiega - Questo è un dato di fatto che è causato anche dalla crescente concentrazione dei media. L'iniziativa dell'ulteriore taglio al canone diciamo che evidentemente mette un pò a rischio la possibilità di offrire questi programmi che la SSR/RSI ha offerto fino ad adesso, con una ulteriore riduzione della diversità dei programmi». Per Porlezza "indebolire" la capacità di SSR di fare servizio pubblico non sarebbe una buona cosa: «Dal mio punto di vista non ha molto senso perché bisognerebbe tenere conto della funzione del servizio pubblico, che si deve per forza occupare di tematiche, di programmi, di offerte che magari i media privati e commerciali non possono e non vogliono offrire per ragioni di introiti pubblicitari».

Per Porlezza anche l'eventualità che i tagli non giovino alle possibilità formative dei tanti giovani che vedono nella Rsi un punto di riferimento per il loro futuro professionale, può rappresentare un rischio: «La Rsi è una delle aziende più grosse nella Svizzera italiana - spiega - e quindi offre comunque delle opportunità per dei giovani ragazzi che magari vorrebbero entrare nel mondo dei media, sia dalla parte dell'informazione piuttosto che dalla parte dell'intrattenimento».

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COMMENTI
 

TW 3 mesi fa su tio
Fanno bene a tagliare i mezzi di informazione 😲; così il popolino i g n o r a n t e potrà essere più facilmente influenzato da semplici slogan populisti.

64cleme 3 mesi fa su tio
Inutile spendere altri commenti a favore di una sacrosanta riduzione-abolizione di un canone tv esoso ormai anacronistico, il cui peso relativo continua a gravare sempre più su numerosi cittadini che devono fare i conti con la stagnazione dei salari e l'incremento generalizzato dei prezzi dei beni necessari. La RSI non é la cassa malati né la RC auto, e nell'attuale panorama dell'offerta mediatica ha perso da tempo tutto il suo monopolio sia sul piano della fruizione di programmi sia su quello delle infrastrutture di distribuzione dei segnali radio-televisivi. Quindi che si adegui agli standard attuali convertendo il canone in un abbonamento opzionale per vedere in chiaro e facendo leva su donazioni da parte di chi la difende ancora come fanno altre istituzioni come la Rega e l'ambulanza, lasciando in pace tutti quei cittadini che non ricercano le sue produzioni e che già devono versare una tassa mensile non indifferente per la ricezione di servizi via cavo o fibra ottica.

Se7en 3 mesi fa su tio
Risposta a 64cleme
👍

F/A-19 3 mesi fa su tio
Ma potrà decidere il popolo quanto pagare e non avere un obbligo di pagare se non ha la tv oppure si vuole sempre cercare di estorcere al cittadino a favore di qualche privilegiato di troppo.

vulpus 3 mesi fa su tio
Marchesi ha cambiato dentifricio. Ora utilizza la marca canone SSRG. Ma suvvia per piacere . Il canone che tanto vorrebbe ridurre apporterebbe al cittadino la bellezza di 0.45CHF di risparmio al giorno. Perchè non lo ribadisce ogni volta che il canone è annuale e non mensile. Riduciamo, va bene. Poi avremo i disoccupati da supportare, e quelli non costano 0.45CHF al giorno. Una azienda come la TSI, prima di sparare a zero bisognerebbe conoscerla un pochino. La criticabilità sui programmi è giusta. Possono sicuramenre risparmiare su certe cose ( mammone, esperti ecc. ) ma questo influisce in modo contenute su quanto la TSI genera a livello di economia locale e impiego. Siamo un pò opportunisti una volta tanto. Poi ci si lamenterà che siamo periferici, che le eccellenze ci abbandonano e storie analoghe. Evidentemente tagliando la SSRG ci sarà qualcun d'altro che vorrà il suo posto, i privati naturalmente e ben si sa a chi si richiamano. Se lMarchesi e l'UDC vogliono veramente fare qualcosa di utile e intelligente, come qualcuno già ha scritto che si impegnino a limitare e diminuire il carico delle cassa malati, e già che ci siamo di far rientrare il ladrnbeggio delle aziende elettriche, che con l'accondiscendenza della politica federale continbuano ad accumulare utili vergognosi, e il cittadino cito lì: e quî siamo al +15/20%

tschädere 3 mesi fa su tio
telegiornale=politica, quotidiano=politica ecc.ecc.per parlare di politica non necessita una trasmitente pubblica piu cara del mondo.telegiornale vuole dire informazioni da tutto il mondo e quotidiano vuole dire informazzioni attuali di cronaca ma non su tutti icanali per oltre un ora solo dalle orsoline.quello che discutono senza senso non interessa nessuno.

Core_88 3 mesi fa su tio
Che poi il ticino è avantaggiato con la tv, riceviamo molto di più in proporzione alla popolazione, è l’unica azienda federale in ticino praticamente. Riducendo il canone ci saranno meno posti e sarano a carico della comunità quelli persi e quindi pagheremo ancora noi. Siamo proprio dei rintronati

Il Ticinese DOCG 3 mesi fa su tio
Risposta a Core_88
perché pensi che a "mantenere" quelle persone a casa costi 100 chf a tutti in più al mese? Ci guadagneresti comunque....

Boh! 3 mesi fa su tio
…e in fatto di strumentalizzazione con lo scopo di spaventare la gente Marchesi è un maestro…☺️

Pocahontas 3 mesi fa su tio
Alla RSI ci sono un sacco di persone che sono lì per politica...amici di amici, fratelli di fratelli ecc ecc....avrei diversi esempi! Quindi, abbassate sto canone e chi è di troppo si cerchi un altro lavoro! Siamo stufi di pagare pagare pagare! La maggior parte delle persone ormai non guarda più la tele ma solo Netflix o simili.

Geremia 3 mesi fa su tio
35.- sono veramente pochi per le persone ma tutto assieme sono tanti per la RSI. Quando dovranno venir tagliati i programmi la stessa gente che adesso vuole abbassare il canone si lamenterà dicendo: “ma i fa mai nient sul tesin”. Cercheranno sull’Italia e troveranno solo giochi e grande fratello.

Swissabroad 3 mesi fa su tio
Risposta a Geremia
O Alberto Angela con Quark -> programma eccezionale che qua manco se lo sognano

L HOST 3 mesi fa su tio
L importante è chiudere

Utenteattento 3 mesi fa su tio
Ottima presa di posizione !

pirlo 3 mesi fa su tio
Bravo Marchesi, parole sacre di un deputato che rappresenta il Ticino. Sa benissimo che il personale della TSI è in grandissima parte ticinese o grigione-italiano. Ma perché demolire o perlomeno ridurre un ente nostro che sopravvive anche grazie ai favori dei nostri confederati. Ma lei rappresenta davvero il Ticino o s'ispira a Teleblocher? Qualche domanda me la porrei.

Pocahontas 3 mesi fa su tio
Risposta a pirlo
Guardi che anche alla RSI l'é pien da talian

Blobloblo 3 mesi fa su tio
Risposta a Pocahontas
Esattamente!

Sciguetto 3 mesi fa su tio
Voglio leggere un giornale, scelgo tra quello di centro/destra e quello di sinistra; voglio una camicia, pago e scelgo in base alla marca o al costo; idem per tutto il resto: PAGO e quindi SCELGO. Tranne che per la tv: sono obbligato a PAGARE senza possibilità di scelta. Giusto? Direi di no… E a chi tira fuori il solito, trito e ritrito, discorso del “ci sono problemi più grossi” rispondo che è vero, ma questo non deve impedire che si parli ANCHE dei problemi più “piccoli”.

merlux 3 mesi fa su tio
Risposta a Sciguetto
Il canone di paga proprio per avere anche la possibilità di scelta. Buona parte del canone che lei paga, va a molte emittenti private, che altrimenti non sopravvivrebbero. PS: il mondo non è per fortuna fatto solo di destra e sinistra. Felice giornata

Nmemo 3 mesi fa su tio
Va a pennello il detto "il sindacato dei media tira l'acqua al suo mulino" ....

Se7en 3 mesi fa su tio
🙈🫣….. quante ca22ate mamma mia! Siamo l’unico paese al mondo che paga un canone televisivo così elevato per vedere il 99.5% tutti canali soprattutto italiani e poco o niente la RSI! Paghiamo gli abbonamenti, non a buon mercato per tv, internet etc ai vari operatori per ricevere 300 canali di cui 260 in lingua straniera e venite a raccontarci un sacco di scuse per salvare il canone per dei programmi che la RSI propone e che in pochi guardano. Sono anni che dico di mettere a disposizione degli abbonamenti per lo sport, cultura etc etc e lo sapete perche questa idea non vi piace?! Perché non si abbonerebbe nessuno o in pochi e quindi è meglio lottare con il coltello tra i denti, per avere il canone obbligatorio per tutti dal costo spropositato…! Siamo nel 2024 sveglia che oggi guardiamo quasi tutto online …!

Pocahontas 3 mesi fa su tio
Risposta a Se7en
Perfettamente ragione!!!

pegis 3 mesi fa su tio
Stanno facendo un putiferio per una TV inguardabile, chiudetela non mancherà a nessuno.

Hannoveraner 3 mesi fa su tio
Una miriade di sinistrorsi , da chiudere subito

comp61 3 mesi fa su tio
Piero, se vuoi farti veramente paladino di qualcosa pensa alle casse malati. 300 chf contro i 15000 sono nulla per una famiglia.

Core_88 3 mesi fa su tio
Risposta a comp61
Esatto. Ma leggendo incommenti speriamo che i commentatori tio sono disagiati e la gente intelligente non si spreca a commentare

erb 3 mesi fa su tio
Si aspettava che i contrari avrebbero accettato in rigoroso silenzio l’iniziativa? Da tempo i favorevoli non perdono occasione (se non c’è la inventano) per dire/scrivere “peste e corna contro l’ente. Ora che anche i contrari, Rsi/SSR in primis, sono entrati in gioco lei non è d’accordo e parla di strumentazioni e speculazioni. Rispetto a cosa è stato detto di male finora dai favorevoli all’iniziativa, la risposta odierna della Rsi/SSR è all’acqua di rose. Mi meraviglio che un politico come lei non accetti le regole del gioco.

Gimmi 3 mesi fa su tio
200fr ,bastano e avanzano!!!

Core_88 3 mesi fa su tio
Marchesi vuole risparmiare 100fr l’anno..ma occupati dei 6000 delle cassa malati va. sei tu che strumentalizzi sti 100fr per raccimolare voti

comp61 3 mesi fa su tio
Risposta a Core_88
con la tv é una guerra partitica, con le cm no....

Core_88 3 mesi fa su tio
Risposta a comp61
Vabbè ma risparmiamo 100fr sulla tv/radio 100fr. su altre cose pubbliche alla fine avremo servizi di qualità ali express cm che compensano la riduzione e diventiamo qualità da paese dell’est con la stessa spesa

Tirasass 3 mesi fa su tio
E poi.... chi ha soldi si paghi la sua TV à la carte, gli altri si attacchino.

Tirasass 3 mesi fa su tio
Marchesi fa il finto tonto. È chiaro che toglieranno tutto quelle che non è mainstream e che non fa audience a sufficienza, ergo saranno programmi omogeneizzati x la massa, banali e di primo impatto emotivo, scarso approfondimento. Quel genere di cultura appiattita acritica e tanto comoda ad un certo potere che Marchesi ben rappresenta

gigipippa 3 mesi fa su tio
Risposta a Tirasass
Non è che ad oggi la RSI si possa definire apartitica, sicuramente una vigorosa rimescolata ogni tanto potrebbe anche portare beneficio.

Ctg 3 mesi fa su tio
Come farò senza gli illuminanti commenti dell’italica Irene nelle gare di sci femminili? Un solo(sola) telecronista …. sa po mia neh!

Hannoveraner 3 mesi fa su tio
Risposta a Ctg
Esatto, ma vale anche per altri Sport

Ziotio 3 mesi fa su tio
Piero!

Mastro78 3 mesi fa su tio
Marchesi 👍🏼

PanDan 3 mesi fa su tio
se per Porlezza i quiz proposti alla SSR o RSI siano parte della proposta informativa o culturale...me lo dica lui! Io. direi un unico canale informativo in quattro lingue prendiamo per esempio "SSR info" e il gioco è fatto!!!!

Frakkia 3 mesi fa su tio
quei posti a rischio sono proprio quelli in esubero, o la poltroncina la devono pagare gli svizzeri magari chi fa fatice per permettere a codesta signoria di vivere nei privilegi ?

Frani 3 mesi fa su tio
Marchesi, un vero statista 😞

Codu 3 mesi fa su tio
ma se ora tutti(,tranne AVS) dovranno pagare, vuol dire che entreranno più soldi,quindi direi che sicuro le risorse non mancheranno

PanDan 3 mesi fa su tio
ragazzi, tanto di sport la SSR non fa più un tubo, già adesso c'è MySport ecc... a pagamento e quindi...grande Piero!

HSF 3 mesi fa su tio
Risposta a PanDan
Ma se c’è sport a manetta!

HSF 3 mesi fa su tio
Quindi pagheremmo meno di canone, ma pagheremmo un abbonamento per lo sport o l’intrattenimento. Dubito che tanti non sottoscriverebbero questi abbonamenti, quindi probabilmente pagheremmo alla fine come ora. Sono un po’ perplesso.

franco1951 3 mesi fa su tio
in pratica, secondo il buon Marchesi oltre ai 200 franchi dovrei pagarne 4 o 5 volte tanto per guardare lo sporto, i film sulla Rsi o su un altro provider. Con 300 o 330 franchi hai il pacchetto completo. A rimetterci sarà in ogni cado il Ticino, questo è chiaro.

Nico66 3 mesi fa su tio
Se lo dice Marchesi ….
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