Due lettere aperte sono state sottoscritte da numerosi liceali di Bellinzona e una missiva è stata inviata alla Rsi
BELLINZONA - L’inchiesta amministrativa aperta nei confronti di un docente del Liceo di Bellinzona, reo di aver avuto alcuni atteggiamenti irrispettosi nei confronti di alcuni allievi, ha suscitato la reazione degli stessi liceali, che attraverso una presa di posizione appesa all’entrata dell’istituto scolastico, corredata da numerose firme, hanno voluto esprimere solidarietà verso il professore, prossimo alla pensione e attualmente in malattia.
Non solo, alcuni studenti di 3a liceo hanno messo nero su bianco il loro disappunto per la vicenda, inviando una lettera alla Rsi (che per prima ha riportato la notizia). «Abbiamo avuto modo di guardare il servizio apparso sul Quotidiano, riguardo alle presunte molestie da parte di un docente del liceo di Bellinzona e del suo “umiliante ed irrispettoso” umorismo e comportamento; lo si accusa di aver fatto sentire inferiori i suoi studenti e di aver provocato eccessivamente le sensibilità di alcune sue alunne. Conoscendo personalmente il professore in questione, possiamo comprendere come alcuni studenti possano ritrovarsi basiti di fronte alla sua ironia pungente e volutamente provocatoria (ma in genere apprezzata). Siamo rimasti quindi spiacevolmente colpiti (come d’altronde la maggior parte dei nostri compagni) dal tono assai diffamatorio con cui il nostro stimato docente viene dipinto all’interno del servizio».
A loro dire, il docente in questione non avrebbe mai umiliato, ferito o molestato nessuno, né tantomeno abusato della propria posizione. « Anzi, si è sempre mostrato pronto a stringere una mano e scusarsi verbalmente qualora avesse esagerato oppure quando uno studente fosse rimasto offeso. Insomma, i termini usati nel servizio avrebbero «gonfiato» oltremodo la vicenda. «Il trattamento riservatogli ci è parso molto grave in una società come quella odierna, dove una denuncia qualunque, falsa o gonfiata che sia, può rovinare una carriera ed una reputazione personale, che nel suo caso era più che positiva», si legge in conclusione.