Cerca e trova immobili

CANTONE«Il presidio in stazione ci sarà»

08.11.16 - 11:48
Nonostante il rinvio dell'evento «Le FFS in Ticino ieri, oggi e domani» deciso dalle ferrovie federali, il presidio di protesta è stato confermato
Foto d''archivio (Tipress)
«Il presidio in stazione ci sarà»
Nonostante il rinvio dell'evento «Le FFS in Ticino ieri, oggi e domani» deciso dalle ferrovie federali, il presidio di protesta è stato confermato

BELLINZONA - Sarà un presidio senza Andreas Meyer quello che si terrà nel tardo pomeriggio di oggi alla stazione ferroviaria di Bellinzona.

Un dietrofront, quello delle FFS, deciso nella tarda serata di ieri, in comune accordo con le autorità cantonali, a causa del ritardo previsto nei lavori parlamentari che si protrarranno «quasi sicuramente oltre le ore 18.00». Un rinvio che, anche se nessuno osa dirlo apertamente, sarebbe stato deciso anche per evitare una contestazione che avrebbe di nuovo riportato al centro dell'attenzione mediatica il disagio dei lavoratori delle Officine FFS.

Il presidio previsto per le 17.45, tuttavia, ci sarà. Ad affermarlo è stato l'esponente di Unia e deputato in Gran Consiglio, Matteo Pronzini, che venerdì scorso era presente a Berna all'incontro di Lucerna tra rappresentanti delle Officine, del Consiglio di Stato ticinese e dirigenti delle FFS.

«Prendiamo atto di questo annullamento - ha dichiarato Pronzini da noi contattato - Il presidio verrà mantenuto e invitiamo tutta la popolazione a parteciparvi».

«Le FFS hanno capito che riprodurre come teatro le affermazioni secondo il Ticino è un cantone di lagnoni non era buona cosa».

«Il nostro auspicio - ha concluso il sindacalista - che questo passo indietro delle FFS faccia seguito al rispetto degli accordi firmati con noi e le Ferrovie e che finalmente venga portato lavoro alle officine di Bellinzona».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE