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CANTONE«Chi parla italiano non è solo un "cincali" sempre in ritardo»

18.02.16 - 13:45
La showgirl Christa Rigozzi lancia la campagna "#italiando" per la promozione della lingua di Dante nel resto della Svizzera.
FVR / M. Franjo
«Chi parla italiano non è solo un "cincali" sempre in ritardo»
La showgirl Christa Rigozzi lancia la campagna "#italiando" per la promozione della lingua di Dante nel resto della Svizzera.

BELLINZONA - «Cari svizzero tedeschi e romandi, la lingua italiana non è solo dolce vita e pasta». È con queste parole che Christa Rigozzi, Miss Svizzera 2006, si lancia nel ruolo di madrina di "#italiando". La campagna, portata avanti dal Dipartimento della cultura in collaborazione con RSI e Percento culturale Migros, è stata presentata nella mattinata di oggi, giovedì, a Bellinzona. L'obiettivo è quello di promuovere, e in alcuni casi salvare, la presenza della lingua italiana oltre San Gottardo. E la showgirl di Monte Carasso, nota per essersi affermata proprio in Svizzera tedesca, è in prima fila. «Non è solo una questione linguistica. Promuovere l'italiano significa anche fare conoscere il Ticino al resto della Svizzera. Troppe volte si sentono stereotipi su di noi».

Progetto ambizioso - Una serie di iniziative nelle scuole dei cantoni germanofoni e francofoni. La creazione di soggiorni e corsi in Ticino per ragazzi della Svizzera tedesca e della Romandia. Il progetto è stato reso possibile grazie anche al ricavato delle vendite del dvd dei Frontaliers, contenente gli sketch interpretati dall'attore Flavio Sala. «La campagna sarà promossa anche via social network - dice Christa -. In alcune località svizzere l'italiano è proprio snobbato. Lo si vuole sopprimere nelle scuole. Questo non deve accadere».

Festa e sole - In dieci anni di carriera oltre San Gottardo Christa ne ha viste un po' di tutti i colori. «Agli svizzero tedeschi piace sentire il ticinese parlare in italiano. Sostengono che sia "charmante". Ci vedono come quelli festaioli, che abitano in un posto al sole, da vacanze. E sorridono delle nostre usanze "da italiani". Io per esempio vengo spesso presa in giro perché dopo pranzo ordino un espresso. Loro invece bevono il latte macchiato».

Italia amore mio - Lo sforzo da parte di uno svizzero tedesco o di un romando di parlare l'italiano spesso è oggettivamente minimo. Se non nullo. Christa non condivide. «Io vedo che comunque si sforzano. Chiamano gli gnocchi "knokki". E i funghi "fungi". Perché poi si confondono anche col dialetto». Alcuni erroneamente associano il Ticino all'Italia. Proprio per una questione linguistica. «Perché magari non concepiscono l'idea che in Svizzera si possa parlare italiano. E a me tocca spiegargli che non siamo italiani. Sono i nostri primi fan, ma sanno poco di noi».

Folklore - La lingua italiana è così concepita come qualcosa di complicato e di folkloristico. «E colui che parla l'italiano viene spesso chiamato "cincali". Lo si vede come una persona che non è mai puntuale e che non usa i mezzi pubblici preferendo l'auto. Alcuni sostengono che l'italiano non serva per trovare lavoro in Svizzera. Ma se ragioniamo così allora dovremmo sopprimere anche il francese. È una questione culturale. L'italiano fa parte della Svizzera. E impararlo significa anche conoscere una parte del Paese».

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COMMENTI
 

verità 8 anni fa su tio
ma intanto Rigozzi la pagnotta se la guadagna parlando tedesco. Smettiamola di buttar soldi pubblici per ottenere che quattro svizzeri tedeschi possano ordinare una pizza e una birra in italiano. Oltre Gottardo riunioni a livelli dirigenziali in italiano non ne terranno mai (vedi oggi l'incontro fra le FFS ed i rappresentanti delle Officine e del Governo ticinese). Diamoci noi da fare per comprendere i nostri interlocutori e facciamoci valere per le nostre competenze e capacità, basta piangerci addosso.

capo80 8 anni fa su tio
A parte l'Italia o in alcune zone nel New Jersey dove vai a parlare italiano? Ai miei figli farei imparare subito l'inglese a tre mesi d'età! Se uno la vuole studiare nel week end... ben venga ma non serve nella vita. Impara ul dialet che l'è mei...

mgk 8 anni fa su tio
Ma non avevamo mandato la neosvizzera da Brescia Marionetta Nicolini x queste questioni linguistiche

francox 8 anni fa su tio
Christa già che ci sei, spiega ai nostri confederati che quando una persona non svizzero tedesca parla loro in tedesco, potrebbero sforzarsi a rispondere in tedesco e non in schwiitzerdütsch. Noi non rispondiamo loro nel nostro dialetto, nessuno lo farebbe. Ho constatato che addirittura gli anziani nei paesini sperduti in Sicilia si sforzano a rispondere in Italiano, sebbene non lo conoscano quasi. É una semplice questione di rispetto.

apache 8 anni fa su tio
Risposta a francox
sbagliando sbagliando e sbagliando. Ha mai fatto caso in che modo i ticinesi pronunciani marzo? ascolti, ascolti...................

Arpac 8 anni fa su tio
sterile litemotiv profumatamente finanziato. Mentalità profondamente diverse e radici culturali dissimili che creano una voragine nella percezione dello svizzero medio (é si l'abbiamo anche noi, eccome). Basti pensare che in TI alcuni tirerebbero la riga del confine al Ceneri.. E volete "lottare" per una maggior accettazione e magari rappresentanza della lingua italiana (e non solo)? Buona fortuna, ercate di non spendere troppo però, p.f.

Dog4life 8 anni fa su tio
8.4% huere cincali, lingua minore da abolire.

Voodoochile 8 anni fa su tio
bisognerebbe partire dalla salvaguardia del congiuntivo in ticino

Norvegianviking 8 anni fa su tio
Risposta a Voodoochile
Sei io sarei....

Benji78 8 anni fa su tio
Risposta a Voodoochile
Che io parlerei che tu parleresti che egli parlerebbe che noi parliamone che voi parlereste che essi parlano Perché dici che non sappiamo il congiuntivo! Parla per te!

aquila bianca 8 anni fa su tio
È ora di creare una nuova lingua.... LO SVIZZERO.... ;o)

drrex 8 anni fa su tio
E brava Chirsta! Purtroppo nella Svizzera tedesca si fa strada sempre più la percezione che lo schwyzerdütsch sia l'unica lingua che identifica una persona come svizzero. E sono proprio i sedicenti paladini della "svizzeritudine" i primi a proporre il sacrificio delle altre lingue nazionali a favore dell'inglese.

Norvegianviking 8 anni fa su tio
Risposta a drrex
Io comunque sono a stra-favore dell'inglese. Il mondo è grande e non siamo più un enclave d'Europa chiusa e sigillata. Con l'inglese giri il mondo, con il tedesco non credo... Anche in Belgio, per fare un esempio, che si parlano due/tre lingue (francese e fiammingo con anche una minoranza tedesca) l'inglese è studiato a scuola sin da subito. Poi se si vuole far presente che in Svizzera esiste anche l'italiano ben venga, ma trovo ridicolo che in Ticino l'inglese scolastico sia ai piedi della scala.

Alìbabà 8 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
In Ticino a scuola si inizia l'Inglese in seconda media, cioè a 13 anni! Assurdo! Sarebbe ora che anche da noi si badasse alla realtà. Ma non sarà così, visto lo svilimento sempre maggiore della scuola. Intanto teniamoci quei germanofoni che vivono qui da trent'anni e non sanno una parola d'Italiano. Intanto, però, la Germania è il primo partner commerciale dell'Italia. Nel 2014 circa 103 miliardi di Euro (come Francia e Gran Bretagna insieme). Infatti, molti Tedeschi parlano bene l'Italiano e molti Italiani di alcune specifiche zone industriali il Tedesco. Ma lasciamo pure che gli zucchini pensino che a Sud è tutto pizza e mandolino e pure luganiga e Merlot. Contenti loro!

Pesciora 8 anni fa su tio
Risposta a Alìbabà
Giusto, anzi sbagliato, si inizia in terza media! Non biasimo gli svizzeri tedeschi o romandi che non studiano l'italiano e per noi é una tortura imparare francese e tedesco. Dovremmo studiare tutti l'inglese dalla 1. elementare e usarlo come lingua franca in Svizzera. E' ora di aprirci al 21esimo secolo altrimenti rischiamo di perdere il treno.

Alìbabà 8 anni fa su tio
Risposta a Pesciora
Le confermo per esperienza diretta che nelle grandi multinazionali svizzere, Roche e Nestlé in primis, la lingua aziendale è l'Inglese. Non parliamo delle banche...

GI 8 anni fa su tio
Chiudiamo anche l'altro di un tunnel....a loro non serve...

Bond 8 anni fa su tio
Certo per promuovere la lingua di Dante oltre gottardo si usano ancora certi "Cliché" da anni 60, basta adesso!
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