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TICINOIl Movimento per il socialismo difende il Fox Town

08.05.12 - 10:03
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Il Movimento per il socialismo difende il Fox Town

MENDRISIO - Il coordinamento cantonale del Movimento per il socialismo (MPS) reagisce alla presa di posizione del Dipartimento di Laura Sadis sulle verifiche in atto nei negozi che aprono la domenica, in termini di regole sul lavoro. L’MPS reputa l’intervento tardivo, svolto all'insegna di “un atteggiamento ricattatorio e vendicativo nei confronti di alcune realtà produttive”.

Chiaro il riferimento al Fox Town. Secondo il Movimento di Pronzini, “non vi sono dubbi che se il FoxTown dovesse sparire dalla scena economica cantonale la responsabilità unica e totale spetterà a Laura Sadis ed al suo dipartimento. È sua la responsabilità di aver "svegliato un can che dorme" cioè la questione della deroga al lavoro domenicale tollerata da anni per questo centro commerciale. Inutile che cerchi ora di gettare le responsabilità sul sindacato Unia e sull'MPS intervenuto attraverso gli atti parlamentari e le denunce del deputato Matteo Pronzini.”

Nel comunicato si dà una spiegazione al gesto della Sadis alla quale non andrebbe bene che vi sia una sola eccezione al divieto del lavoro domenicale come è stato negli ultimi quindici anni. “La Sadis vorrebbe che il lavoro domenicale potesse diventare, nella grande distribuzione, la regola. Ha cercato così di estendere l'esperienza del FoxTown concedendo un'autorizzazione all'apertura domenicale del tutto assurda e ingiustificata al Centro Ovale di Chiasso. Perché è evidente a tutti che se il Centro Ovale di Chiasso è autorizzato ad aprire la domenica in modo permanente, non vi sono ragioni per le quali quasi tutti gli altri centri commerciali simili, pensiamo, nella sola regione circostante, al Centro Breggia o al Serfontana, non dovrebbero essere autorizzati.”

Insomma per il Movimento per il socialismo, la direttrice del DFE avrebbe ignorato quelle che erano state le specificità (storiche, merceologiche, territoriali ed organizzative) del FoxTown e che erano alla base della sua eccezionalità.
Tuttavia l’MPS spiega che anche la "dimensione turistica", evocata dal FoxTown a più riprese come propria specificità, potrà benissimo organizzarsi su sei giorni. “Ma se il divieto del lavoro domenicale per il FoxTown dovesse comportare un suo ridimensionamento, la responsabilità ricadrebbe interamente sul DFE e la sua sciagurata politica in materia di autorizzazioni di apertura domenicale.Sarebbe sicuramente un episodio negativo dal punto di vista del promovimento economico la cui responsabilità, ancora una volta, ricadrebbe sul DFE e sul governo”.
Infine le parole sul Centro Ovale, che “non ha alcuna "specificità" merceologica, commerciale, imprenditoriale che lo distinguano, come detto, da un grande magazzino tradizionale (o da un centro commerciale tradizionale), come se ne trovano ormai in molti punti del nostro territorio”.
L'unico modo per uscire da questa situazione per l'MPS è quella di ritirare l'autorizzazione all'apertura domenicale per il Centro Ovale di Chiasso
 

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