La presidente della Confederazione parla quattro ore dopo l'annuncio dei media, durante una conferenza stampa
BERNA - L'attentato al caffè Argana di Marrakesh ha fatto un'altra vittima ticinese. A otto giorni dalla strage, una delle due ragazze ticinesi ricoverate a Zurigo, Cristina Caccia, è deceduta in seguito ad un'infezione.
La notizia è stata data da un console del Marocco al termine del funerale di Corrado Mondada, tenutosi stamani al crematorio di Bellinzona, ed è stata confermata dalla presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey in una conferenza stampa in occasione dell'apertura del Centro per i diritti dell'uomo a Berna. La ministra degli esteri ha espresso il suo cordoglio ai famigliari e ha aggiunto che le condizioni di Morena Pedruzzi, la 27enne in ospedale con Cristina, sono critiche.
Cristina, 25 anni compiuti il 17 aprile, aveva subito diversi interventi chirurgici per far fronte alle gravi ferite riportate nell'esplosione. Le sue condizioni sarebbero improvvisamente peggiorate nelle ultime ore.
Sale così a 17 il numero delle vittime dell'attentato di Marrakesh, di cui tre residenti in Ticino. Oltre a Cristina Caccia si tratta del 25enne Corrado Mondada e del 23enne Andrè da Silva, i cui funerali si erano svolti ieri a Cadenazzo.
Ats
Foto Keystone Peter Klaunzer