Cerca e trova immobili

LOCARNO'La popolazione vuole lo Stato sociale, lo Stato sociale non si tocca'

28.03.10 - 08:56
Patrizia Pesenti e Manuele Bertoli chiari e inequivocabili sul ruolo e sull'importanza dello Stato sociale
Ti-Press
'La popolazione vuole lo Stato sociale, lo Stato sociale non si tocca'
Patrizia Pesenti e Manuele Bertoli chiari e inequivocabili sul ruolo e sull'importanza dello Stato sociale

LOCARNO – Si è tenuto ieri a Locarno il Congresso del Partito socialista. Un incontro durante il quale i vertici del partito hanno dialogato con la base del PS ricordando l’importanza dello Stato sociale e chiarendo i dubbi generati dalla nascita di Prospettive socialiste. "C'è stata una bella presenza, interessata e che ha partecipato alle discussioni sui temi trattati" ha spiegato il presidente della sezione ticinese del PS, Manuele Bertoli. "In particolare ai temi legati alla crisi economica. Una questione che evidentemente coinvolge tutti e le cui risposte non sono semplici da trovare. Non si può risolvere una crisi come questa con quattro slogan e ho l'impressione che lo abbiano capito tutti e che ci sia la volontà di affrontare i problemi per quello che sono, anche se sono complessi".

Quali sono i segnali più positivi dal congresso odierno e quali sono le preoccupazioni che sono emerse?
"C'è molta voglia di fare e di trovare convergenze sui temi da affrontare e sulle soluzioni da proporre alla politica cantonale. Su questo ho avuto l'impressione di una vera unità d'intenti. Ci sono magari accenti un po' differenti tra chi è più istituzionale e chi invece è più attento ai movimenti, differenze che devono riuscire ad essere complementari e valorizzarsi a vicenda".

In mattinata la consigliera di Stato Patrizia Pesenti ha ricordato l'importanza dello Stato sociale. Si tratta ancora di un tema vincente nei confronti dell'elettorato?
"Credo che tutti quelli che stanno subendo la crisi, e che a causa d'essa hanno dovuto fare capo allo stato sociale, possono confermare che assolutamente un tema vincente e che è oggi un elemento prioritario. L'unica 'agenzia' che oggi riesce a rispondere e a toppare i buchi causati e lasciati da un'economia scriteriata, quando degenera in questo modo, è lo stato sociale. Lo dimostra anche il voto federale del 7 marzo contro i tagli delle rendite è stato assolutamente inequivocabile e in Ticino è arrivato quasi all'80%. Ciò vuol dire che lo stato sociale per la popolazione è una cosa che non si tocca".

Da cosa dipendono allora le difficoltà del PS a trasformare questo supporto in voti?
"Questa è una fantasia. A livello di voti nel 2007 siamo andati avanti; siamo passati da 16 a 18 seggi. Nel 2011 vedremo che risultati faremo, ora non so come andrà a finire. Quelli che ci vogliono in perdita di voti dovranno però fare i conti con la realtà. Le cose importanti però sono le soluzioni da trovare e da portare avanti nei quattro anni tra un voto e l'altro. Questo è il lavoro della politica, non aspettare le elezioni".

Idea liberale, Incontro Democratico, Prospettive socialiste sono gruppi di pensiero nati all'interno del PLRT e del PS e, nel caso di incontro democratico, tra i due partiti. Si tratta di novità preoccupanti per i due partiti?
"Del PLRT non parlo, non metto il naso in casa d'altri. Incontro Democratico è un'associazione di persone che trattano di temi e non ha nulla a che fare con gli orientamenti politici di uno o dell'altro partito. Per quanto concerne Prospettive socialiste si tratta di un gruppo nato all'interno del PS che ha come scopo quello di stimolare il dibattito. La direzione del PS non ha ovviamente nessun problema a riguardo, l'importante è chiarire i temi e i consessi nei quali discuterli. Come ha dimostrato la giornata di oggi all'interno del nostro partito non c'è mai stata una chiusura sui dibattiti, aggiungerei che se c'è un partito nel quale si dibatte molto è proprio il nostro".

 

Saul Gabaglio


Foto apertura: Ti-Press

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE