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CHIASSO - Sono preoccupati i dipendenti delle Officine FFS Cargo di Chiasso. I cambiamenti annunciati nel settore del traffico merci inquietano i lavoratori che, in occasione di un incontro di mercoledì scorso, a cui hanno preso parte un rappresentante della Commissione del personale e il segretario sindacale Angelo Stroppini, hanno manifestato la loro preoccupazione. I dipendenti hanno approvato all'unanimità la risoluzione già votata di recente dai macchinisti, ponendo così al documento un sigillo di unità d'intenti.
Il nocciolo della questione riguarda il piano annunciato dalle FFS di scorporo della Divisione Cargo in due distinte società per il traffico merci interno e per quello di transito.
Questa decisione "strategica" - osserva il sindacato SEV - "arriva a non più di due anni dall’ultima, che andava esattamente in senso opposto".
"L'annunciata standardizzazione delle prestazioni con «indispensabili e decisi interventi tesi alla riduzione dei costi», - si legge nella nota - "lascia presagire un ulteriore smantellamento del servizio pubblico, con una conseguente perdita dei posti di lavoro".
Il SEV ritiene che "le Officine FFS CARGO di Chiasso ritengono che le innumerevoli ristrutturazioni e riorganizzazioni effettuate negli scorsi anni, abbiano già colpito oltremisura il personale, ragione per cui si chiede che il personale attualmente in forza presso FFS CARGO, indipendentemente dalle scelte strategiche che verranno compiute nei prossimi mesi, sottostia anche in futuro al Contratto collettivo di lavoro FFS/FFS Cargo".
