Non ha trovato risposta in aula la domanda sulla provenienza dei fondi neri. Gli imputati non hanno fatto nomi. Per il giudice Claudio Zali è tuttavia chiaro da dove venivano i soldi. Fin da quanto andava ancora al liceo - ha detto - già tutti sapevano che dietro il Lugano c'era il miliardario Geo Mantegazza. Contro Mantegazza non sono stati tuttavia promossi procedimenti penali.
A Kaufmann e Gaggini si rimprovera di aver evaso 3,5 milioni di franchi di imposte cantonali e federali tra il 1. gennaio 1996 e il 31 dicembre 2005, cui vanno aggiunti 1,5 milioni di contributi sociali non pagati all'AVS. Il grosso di queste somme è stato versato in seguito. Il club ha anche pagato una multa di quasi 2 milioni. Il processo durerà ancora verosimilmente diversi giorni.
Il giudice Zali ha dichiarato che verificherà l'operato di Kaufmann e Gaggini nell'ambito degli accordi stipulati in nero con gli allenatori e i giocatori del Lugano. Il giudice potrebbe ipotizzare anche il reato di amministrazione infedele.