La presidente dei Verdi svizzeri: «Plr? Un partito ampiamente sovrarappresentato» e propone una nuova "formula magica"
BERNA - La presidente dei Verdi Regula Rytz è a disposizione per un mandato in Consiglio federale. Lo ha annunciato lei stessa oggi a Berna in una conferenza stampa.
Rytz non ha nascosto di puntare a uno dei due seggi del PLR, partito «ampiamente sovrarappresentato in governo». Secondo la consigliera nazionale occorre ora che le forze ecologiste vengano rappresentate in governo.
La presidente del Verdi propone una nuova formula magica nella quale vanno attribuiti due seggi ai due principali partiti (UDC e PS) e uno ciascuno ai tre seguenti (PLR, PPD e Verdi). Secondo i commentatori, il seggio più a rischio sarebbe quello del consigliere federale ticinese Ignazio Cassis.
I Verdi, assieme ai Verdi liberali, sono i grandi vincitori delle recenti elezioni federali. Al Consiglio nazionale hanno più che raddoppiato il loro numero di seggi, passati da 11 a 28.
Domani peraltro si riunisce il gruppo parlamentare del Partito ecologista per decidere la strategia in vista del rinnovo del Consiglio federale previsto l'11 dicembre. La stampa sarà informata nel pomeriggio.
Se il gruppo dei Verdi dovesse confermare la candidatura di Rytz, la strada sarà comunque in salita per la presidente del partito: per essere eletta in governo dovrà sostituire un ministro in carica, una missione non impossibile ma oggettivamente molto difficile.
Regula Rytz, 57 anni, è presidente del suo partito dal 2012. Siede in Consiglio nazionale da otto anni ed in precedenza è stata granconsigliera e municipale di Berna. È stata anche segretaria centrale dell'Unione sindacale svizzera.
Hodgers e Girod si fanno da parte - La candidatura della presidente del partito Regula Rytz sembra fare l'unanimità fra i Verdi. Sia il consigliere di stato ginevrino Antonio Hodgers, sia il consigliere nazionale zurighese Bastien Girod, che negli scorsi giorni si erano detti interessati a una poltrona in governo, hanno deciso di farsi da parte. Entrambi si rallegrano per il passo avanti fatto dalla consigliera nazionale bernese, che giudicano un nome eccellente per l'esecutivo. «Mi sarei presentato se Rytz non l'avesse fatto», ha commentato Girod a Keystone-ATS.
"Attacco" alla formula magica
La formula magica attuale è ufficialmente in discussione. La prima formula magica fu introdotta nel 1959 e resistette fino all'inizio degli anni 2000. Il fatto che oggi invece sia più frequentemente sotto pressione è dovuto alla frammentazione del panorama politico, ha detto all'agenzia Keystone-ATS il politologo Claude Longchamp.
Al momento, la composizione è la seguente: due UDC, due PS, due PLR e un PPD. La rappresentanza dei popolari democratici si è dimezzata dal 2003, quando il seggio di Ruth Metzler è finito a Christoph Blocher.
Dopo il successo dello scorso 20 ottobre, i Verdi ambiscono però a un adeguamento della formula, che permetterebbe loro di strappare un posto nell'esecutivo ma anche di rispettare, come il partito ha più volte sottolineato, la volontà dei cittadini. Attualmente, con il 13,2% delle preferenze, gli ecologisti sono davanti al PPD (11,4%) e inseguono da vicino PS (16,8%) e soprattutto PLR (15,1%), entrambi con un doppio rappresentante in governo.