L'Ufsp ha deciso d'inserire il Regno Unito sull'elenco dei Paesi a rischio a partire dalle 18.00 di oggi.
La diffusione della variante indiana sull'Isola preoccupa infatti le autorità sanitarie elvetiche.
BERNA - A partire dalle 18.00 di oggi, giovedì 27 maggio, la Gran Bretagna (ri)finisce nell'elenco dei Paesi a rischio dell'Ufsp. È lo stesso Ufficio federale della sanità pubblica a inserire l'avviso sul sito della Confederazione, con poco meno di un'ora di preavviso.
La variante indiana preoccupa - Il motivo è la presenza nel Regno della variante indiana, mutazione che viene giudicata «preoccupante» dalle autorità sanitarie elvetiche. Su quella stessa sotto-lista figurano attualmente il Brasile, il Canada, l'India, il Nepal e il Sudafrica. Altre 29 nazioni (vedi box) sono invece presenti su quella "classica" che comprende quei Paesi che hanno un'incidenza - negli ultimi 14 giorni – superiore di 60 casi per centomila abitanti rispetto a quella Svizzera.
Inserimenti last-minute - L'Ufsp già altre volte aveva inserito Paesi nella lista "a rischio" all'ultimo minuto. Si tratta del Canada che finì nella black-list lo scorso 16 aprile con un preavviso di trentadue minuti e la stessa India inserita in fretta e furia su quello stesso elenco il 26 aprile. L'obiettivo, in entrambi i casi, era fermare una variante del coronavirus giudicata più pericolosa: la brasiliana per il Canada, l'indiana per il Paese del subcontinente asiatico.
Dieci giorni di quarantena, ma non per tutti - I viaggiatori di ritorno o provenienti da Paesi a rischio devono sottoporsi a una quarantena di dieci giorni, anche se sono risultati negativi a un tampone. «Il periodo di quarantena - ricorda infine l'Ufsp - può essere abbreviato a partire dal settimo giorno in presenza di un test negativo».Con il pacchetto di allentamenti che scatterà lunedì 31 maggio, le persone guarite dal Covid-19 (fino a sei mesi dopo la malattia) e i vaccinati saranno invece esentati dall'obbligo della quarantena di viaggio. Un'esenzione che non sarà però applicata per chi proviene da Paesi con varianti di virus considerate preoccupanti.
Tutti gli Stati presenti sulla lista nera "classica" di Berna:
Andorra
Argentina
Bahrein
Belgio
Capo Verde
Cile
Cipro
Colombia
Costa Rica
Croazia
Egitto
Estonia
Georgia
Iran
Kuwait
Lettonia
Lituania
Lussemburgo
Maldive
Messico
Mongolia
Paesi Bassi
Paraguay
Seychelles
Slovenia
Svezia
Tanzania
Turchia
Uruguay