A New York e Londra sono stati usati veicoli noleggiati. Anche le aziende attive in Svizzera restano prudenti
BERNA - È bastato un furgone noleggiato, lo scorso martedì a New York, per uccidere otto persone. L’attacco terroristico è soltanto l’ultimo di una ormai lunga serie. E si trattava di un mezzo noleggiato pure a Londra, il 22 marzo 2017. Le aziende di autonoleggio stanno dunque in guardia, anche in Svizzera, come riferisce l’odierna SonntagsZeitung.
«Stiamo molto attenti a chi intende noleggiare un veicolo da noi» afferma infatti Roberto Delvecchio di Hertz, che rivela: «Abbiamo già negato dei noleggi». I dipendenti dell’azienda sono stati formati proprio per verificare che le vetture non finiscano in mano a malintenzionati. Lo stesso vale per Sixt, che però sottolinea come sia difficile controllare le intenzioni del cliente.
Nel frattempo anche le città elvetiche stanno adottando contromisure. «Stiamo verificando quali sono le zone a rischio» spiega Reto Nause, a capo del Dicastero della sicurezza bernese. Tra queste la Piazza federale, per la quale si sta valutando l’introduzione di dissuasori meccanici da attivare quando necessario. Verifiche analoghe sono in corso anche a Basilea e Zurigo.