SVIZZERACuba e Castro, «la Svizzera è stata una potenza protettrice»

BERNA - Il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann ha presentato al suo omologo cubano, Raul Castro, le condoglianze della Svizzera per la morte del fratello nonché suo predecessore alla testa dello Stato Fidel Castro. Dal canto suo il consigliere federale Didier Burkhalter ha ricordato le relazioni tra la Confederazione e Cuba.

Per vari decenni la Svizzera e Cuba hanno curato una «relazione particolare», ha detto oggi il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) a Thun (BE), a margine dell'assemblea dei delegati del suo partito, il PLR.

Burkhalter ha fatto riferimento al mandato di potenza protettrice esercitato dalla Confederazione, grazie al quale Washington e L'Avana sono rimasti in contatto. I buoni uffici esercitati da Berna sono cessati nel 2015, con la riconciliazione tra Usa e Cuba.

Quell'anno proprio Burkhalter era stato il primo consigliere federale a visitare il Paese caraibico in occasione della presenza sull'isola del segretario di Stato statunitense John Kerry. Il capo della diplomazia degli Usa aveva così celebrato la fine delle tensioni con L'Avana.

Citato in un comunicato del DFAE, il consigliere federale ha sottolineato punti positivi e negativi di Cuba. Tra i primi il sistema formativo e quello sanitario, tra i secondi l'economia e i diritti dell'uomo. Burkhalter ha anche indicato che la Svizzera intende sviluppare le relazioni bilaterali con il Paese latinoamericano, che oggi è già uno Stato prioritario per la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC).