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Della 24enne non si hanno più notizie dallo scorso 6 gennaio. Il marito è in detenzione preventiva. Il matrimonio era in crisi
LA-CHAUX-DE-FONDS - Non si sa ancora nulla di Latifa Boukri, la 24enne di La Chaux-de-Fonds, di cui non si hanno più notizie dalla sera del 6 gennaio. E' un periodo durissimo per i parenti della ragazza. "Aveva l'abitudine di chiamarci a tutte le ore", ha raccontato al quotidiano romando "Le Matin" la sorella maggiore da Saint-Louis, città dell'Alsazia, non lontano dalla Svizzera. L'ultima telefonata risale al 6 gennaio, alle 18.30. "E' molto attaccata alla famiglia", ha aggiunto una delle sue sorelle. Al momento della chiamata, il marito era accanto a sua moglie durante l'ultima conversazione telefonica.
L'uomo, su richiesta del procuratore Daniel Hirsch, è stato posto in detenzione preventiva con l'accusa di rapimento.
Come scrive "Le Matin", Latifa Boukri era arrivata a La Chaux-de-Fonds lo scorso autunno. Suo marito, 29anni, era stato assunto da uno studio di archittettura neocastallano ed era diventato capo cantiere dopo tre mesi.
Latifa Boukri sperava di trovare in fretta un impiego nella vendita o nel segretariato. "Dopo una buona formazione, ha sempre lavorato e le offerte d'impiego non mancavano", ha dichiarato la famiglia. "Lei amava la vita. Sprizzava in lei la gioia di vivere e la vita le sorrideva", ha ribadito la sorella maggiore. L'uso dell'imperfetto fa presagire al peggio. Per i famigliari, infatti, la fuga della 24enne è esclusa. Il procuratore Daniel Hirsch, come si legge su "Le Matin", teme che la vita di Latifa possa essere in pericolo.
La coppia di origini magrebine si conosceva da un anno ed era sposata da sette mesi. La relazione era comunque conflittuale e i coniugi litigavano spesso. Litigi che hanno spinto la donna a cercare riparo a Solidarité Femmes lo scorso 13 dicembre, due mesi dopo l'arrivo a La Chaux-de-Fonds.
Il marito ha qualcosa a che fare con la scomparsa di sua moglie? "Noi manteniamo la speranza, ma non si sanno molte cose", ha assicurato la sorella maggiore.
Nell'avviso di scomparsa vi sono anche i dati della Nissan Qashqai bianca prestata al marito dal suo datore di lavoro, così come la Renault Mégane nera della moglie, immatricolata in Francia, nel Dipartimento dell'Alto Reno (68, Alsazia meridionale) AP-622-KY.
