SUPER LEAGUELugano, ecco quel che ci voleva

LUGANO - Dalle parti di Cornaredo cominciava ad aleggiare una certa negatività e un po' di (giustificata) preoccupazione. L'aria si era fatta ancor più pesante negli ultimi giorni, dopo il clamoroso ko interno con lo Stade Losanna e la perdita di alcune pedine fondamentali dello scacchiere del Crus (ieri ancora privo dell'ammalato Steffen).  

Come si dice spesso, però, nello sport la miglior medicina è la vittoria. Ed è quello che deve aver pensato la formazione bianconera, andata a cogliere un inaspettato ed “esagerato” 4-1 nella tana del San Gallo. Basti pensare che nella corrente stagione la truppa di Zeidler – che dopo il ko dello Young Boys a Basilea sperava di accorciare a -2 dalla vetta – aveva sin qui confezionato nove successi in altrettanti incontri giocati in casa. Un dato che non fa altro che ingrandire l'impresa confezionata dal complesso ticinese, al quale serviva come il pane un pomeriggio come quello di ieri. Per rialzarsi e per trovare un po' di serenità. 

Tre punti che hanno permesso al Lugano, sempre quinto, di salire a quota 29 e di “rispondere” a Lucerna, Winterthur e GC, squadre invischiate nella lotta per il sesto posto e che nel fine settimana hanno ottenuto la posta piena. Anche aiutato dalla superiorità numerica avuta a disposizione già dal quinto minuto, per un'espulsione discutibile sul conto di Lukas Görtler, il Lugano è dunque riuscito a staccare il primo successo del 2024, grazie alle reti di Sabbatini e Bislimi e alla doppietta di un ritrovato Celar. 

Scendendo in Challenge League, nella giornata di sabato il Bellinzona ha colto un buon pari senza reti contro la seconda della classifica Thun.